La Medicina Legale rappresenta il punto d’incontro e il centro d’unione tra le scienze mediche e le scienze giuridiche: è un singolare composto derivato dalla fusione del sapere medico e del pensiero giuridico, con proprie caratteristiche e un proprio metodo, con un proprio sistema sulle basi del diritto positivo, con proprie finalità che la orientano verso il campo del giure.
La Medicina Legale va quindi definita come quella disciplina che, avvalendosi delle conoscenze mediche, porta il suo contributo all’elaborazione, alla giusta interpretazione e all’esatta applicazione di determinati precetti giuridici nonché alla soluzione di casi concreti.
Nel caso specifico dell’applicazione delle scienze medico-legali in ambito civilistico, l’indagine medico-legale consiste nel verificare l’esistenza di un danno al bene costituzionalmente tutelato della salute, verificare l’esistenza di un nesso causale tra tale danno e un determinato evento lesivo, qualora questo configuri una fattispecie giuridicamente rilevante (ad esempio per un illecito penale o civile) quantificare l’entità del danno, in tutti i suoi molteplici aspetti (danno biologico, inabilità temporanea, inabilità permanente sia generica che specifica, ecc).
Questo con riguardo a tutti i possibili ambiti applicativi (responsabilità civile, responsabilità professionale, medicina previdenziale, medicina assicurativa).