TRATTAMENTI FISIOTERAPICI CON PARTECIPAZIONE ATTIVITÀ DEI PAZIENTI
Con rieducazione funzionale si intende il ripristino della corretta funzione di un distretto corporeo interessato da trauma, chirurgia o dolore cronico.
I programmi di rieducazione funzionale della Clinica San Francesco comprendono esercizi svolti attivamente dal paziente e tecniche passive eseguite dal fisioterapista mirati al recupero del movimento articolare, del tono muscolare e degli schemi posturali e motori originali.
Le sedute di fisioterapia possono prevedere l’utilizzo di macchinari o di esercizi a corpo libero, oltre a mobilizzazioni e tecniche manuali svolte dallo specialista.
Fanno parte della rieducazione funzionale la rieducazione posturale globale e la riabilitazione propriocettiva.
RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE
L’RPG è una terapia riabilitativa che ha come obiettivo quello di ripristinare l’equilibrio statico e dinamico del corpo quando compromesso da interventi chirurgici, posture scorrette o dolori cronici.
Il trattamento di fisioterapia consiste nel mantenimento, tramite la partecipazione attiva del paziente e la gestione da parte del fisioterapista, di posture di stiramento progressivo dei muscoli antigravitari.
Indicazioni terapeutiche
- Dolori articolari acuti o di origine cronica
- Dolori artrosici articolari (anca, ginocchio, spalla)
- Contratture muscolari
- Squilibri posturali (ipercifosi, scoliosi)
- Disfunzioni respiratorie o neurologiche
- Deformazioni ortopediche (piedi piatti, cavi, valgilmo o varismo di ginocchia)
RIABILITAZIONE PROPRIOCETTIVA
Con riabilitazione propriocettiva si intende l’insieme di tutti gli esercizi e le metodiche fisioterapiche che hanno come obiettivo quello di ripristinare la propriocezione del corpo, ovvero la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio a prescindere dal controllo della vista.
L’importanza della propriocezione è nota da tempo anche agli specialisti della Clinica San Francesco visto il suo coinvolgimento nel controllo del movimento e dell’equilibrio.
Stimolando la capacità dei recettori propriocettivi, questo tipo di ginnastica riabilitativa risulta particolarmente utile nel ricostruire un adeguato schema motorio e nella prevenzione di infortuni, per esempio dopo un intervento chirurgico.
Indicazioni terapeutiche
- Riabilitazione post-chirurgica
- Dolori artrosici articolari (anca, ginocchio, spalla)
- Contratture muscolari
- Squilibri posturali (ipercifosi, scoliosi)
- Deformazioni ortopediche (piedi piatti, cavi, valgilmo o varismo di ginocchia)
RESPONSABILI: Dott. G. Chiappano - Dott. M. Cugia – Dott. M. Copia
Finalità terapeutiche
Il processo di Recupero e Rieducazione Funzionale è finalizzato a consentire il massimo recupero possibile delle funzioni lese in seguito ad eventi patologici o traumatici. Il percorso appropriato viene proposto dallo specialista inviante (ambulatoriale se da domicilio o ospedaliero se Paziente trasferito da ospedale) e avvallato o modificato dallo specialista di Struttura al momento della valutazione della documentazione inviata per richiesta di ricovero e in sede di valutazione di inizio ricovero, momento in cui viene anche steso il Progetto Riabilitativo Individuale che delinea il trattamento specifico per il paziente in base alle necessità.
Recupero e Rieducazione Funzionale
Il reparto prende in carico pazienti affetti da patologie subacute o croniche, che necessitano di assistenza medica e infermieristica ad elevata specificità, articolata nell’intero arco delle 24 ore, oltre a trattamenti riabilitativi specifici.
Gli interventi comprendono la presa in carico di pazienti che necessitano di trattamenti intensivi il cui impegno riabilitativo non sia inferiore alle tre ore/die (II livello) o estensivi che prevedono trattamenti di almeno un’ora al giorno (I livello) comprendenti assistenza riabilitativa sia fisioterapica che infermieristica, per quanto riguarda il ripristino/miglioramento dell’autonomia nelle attività di cura della persona, oltre al nursing infermieristico per varie problematiche (medicazioni, cure igieniche, terapie farmacologiche, gestione di presidi etc.) effettuati in ambiente ospedaliero protetto sotto costante supervisione e monitoraggio medico.
La progressione del Progetto Riabilitativo viene monitorata oltre che quotidianamente tramite relazioni interpersonali tra gli operatori, con riunioni multidisciplinari svolte settimanalmente con la partecipazione di tutti gli operatori.
Modalità di accesso e ricovero
Il ricovero è proposto dal medico del reparto per acuti dell’Ospedale di provenienza o dal medico di medicina generale previa presentazione (a mano, o e-mail) di lettera di dimissione e/o della scheda di proposta di ricovero, strutturata per evidenziare i problemi clinici e funzionali del paziente e il suo peso assistenziale. L’informativa di proposta di Ricovero riporta i dati anagrafici del paziente, l’Ospedale e il reparto inviante, la diagnosi di entrata, le condizioni cliniche all’ingresso, eventuali trattamenti chirurgici eseguiti.
Esame della richiesta di accesso
Il Direttore Sanitario in collaborazione con il Responsabile dell’U.O., provvede all’analisi della documentazione clinica del paziente ed al contatto con il Referente Medico del Reparto dell’Ospedale inviante.
Dopo l’accettazione della proposta di ricovero, l’Ufficio Accettazione concorda con la Coordinatrice del Reparto e il Medico Responsabile dell’U.O. la data di ingresso in Struttura del paziente in base alla disponibilità dei posti letto all’impegno assistenziale e la comunica alla Struttura inviante/Pz al domicilio.
In entrambi i casi il paziente deve presentarsi all’Ufficio Accettazione con:
- Tessera sanitaria dell’ASL di provenienza
- Documento di identità valido
- Richiesta di ricovero del Medico di base o trasferimento da ospedale
L’Ufficio accettazione raccolti i dati e la documentazione necessaria apre il ricovero.
Lo Staff Sanitario
Il Reparto di Riabilitazione di 1° e 2° livello è affidato al Dr. Giovanni Chiappano, specialista in Fisiatria.
Lo staff comprende Medici specialisti (Fisiatri, Neurologi, Internisti etc.), un coordinatore per il servizio infermieristico ed uno per il servizio di fisioterapia, infermieri, fisioterapisti, terapista occupazionale, logopedista, neuropsicologa, operatori sociosanitari e personale ausiliario.
Tutte le figure collaborano, ognuna in base alle proprie competenze, nella presa in carico globale del Paziente per la realizzazione del PRI stilato all’ingresso.
La presenza Medica è garantita 24 ore sette giorni su sette.