Settembre tempo di primi funghi, non solo per gustarli in tante preparazioni, ma anche per la gioia di provvedere “in proprio” alla raccolta.
Molte persone infatti amano passeggiare tra i boschi alla ricerca dei funghi, ma occorre prestare sempre molta attenzione: se non si è degli esperti infatti, si rischia di confondere funghi velenosi per commestibili.
Ecco allora alcuni utili consigli per consumare in tutta sicurezza i funghi:
- Fai controllare i funghi raccolti da un esperto ASL.
Gli esperti ASL sono micologi professionisti, che hanno frequentato specifici corsi biennali di formazione, e che sono quindi in grado di dare garanzie sulla commestibilità dei funghi. La consulenza è gratuita. - Cuoci bene i funghi prima di mangiarli.
La maggior parte delle specie commestibili devono essere cotte prima di essere consumate, poiché è proprio durante il processo di cottura che vengono eliminate le sostanze tossiche termolabili. Poche sono invece le specie di funghi che possono essere consumate da crude, come l’ovulo buono o il porcino. - No ai funghi in gravidanza e ai più piccoli.
I funghi sono difficilmente digeribili, soprattutto se crudi. Per questo motivo, ci sono determinate categorie di persone che dovrebbero evitarne il consumo in ogni caso: donne in gravidanza e allattamento, bambini piccoli, anziani, persone affette da particolari intolleranze e coloro che soffrono di difficoltà digestive. - Evita i funghi trovati lungo le strade o vicino a centri industriali.
I funghi che si trovano vicino a fonti inquinanti come le discariche o le strade trafficate possono infatti assorbire dal terreno i veleni. - Attenzione alla tossina botulinica nei funghi sott’olio.
Come già spiegato nell’articolo Conserve fatte in casa: preparale in tutta sicurezza!, è importante prestare particolare attenzione nelle preparazioni casalinghe sott’olio, proprio per evitare lo sviluppo del botulino. - Sbollenta i funghi prima del congelamento.
Se si vogliono congelare i funghi, è preferibile sbollentarli per qualche minuto prima di effettuare questa operazione. Congelandoli crudi infatti si perdono molte delle caratteristiche organolettiche, oltre che apparire molli e poco appetibili una volta scongelati.
I funghi congelati vanno comunque consumati entro 6 mesi dalla data di congelamento. - Consuma i funghi solo se conservati perfettamente.
Importante è preferire sempre funghi giovani, poco sporchi, che non presentino segni di deterioramento oppure odori sgradevoli. - Leggi sempre l’etichetta sui funghi acquistati.
Innanzitutto, è bene evitare di acquistare funghi da venditori occasionali, che spesso si trovano lungo le strade che fiancheggiano i boschi.
Preferisci quelli del mercato o di rivenditori autorizzati, che hanno subito un controllo da parte degli esperti ASL e non dimenticare di verificare sempre la presenza dell’etichetta che ne attesti la verifica. - Recati immediatamente al pronto soccorso in caso di disturbi.
Se dopo aver mangiato funghi avvertite disturbi come nausea, vomito e diarrea è importante recarsi immediatamente dal proprio medico curante (in caso di funghi controllati) o al pronto soccorso per intervenire tempestivamente . - Insegna al tuo bambino l’importanza di controllare i funghi raccolti.
Il Ministero della Salute, in collaborazione con il Centro antiveleni di Milano, ha promosso la favola “Funghi, belli da vedere ma non sempre buoni da mangiare” , che ha lo scopo di insegnare ai bambini l’importanza di far controllare i funghi trovati nel bosco dall’esperto micologo.
Per informazioni più approfondite, invitiamo a leggere Funghi, impariamo a conoscerli fin da bambini, a cura del Ministero della Salute.