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YES WE CAN

Venerdì 16 Gennaio 2015

A cura di Michele Zasa, specialista in anestesia e rianimazione

 

A quasi un anno dal taglio del nastro, la clinica mobile targata Dalla Rosa Prati e capitanata da Michele Zasa chiude la sua prima stagione on the road con un bilancio positivo: merito di un team che lavora con passione e professionalità.

 

Una stagione iniziata con grinta e conclusasi ben oltre le aspettative. Sapevo che potevamo fare bene, ma pensavo ci sarebbe voluto più tempo per raggiungere i buoni risultati ottenuti in questi mesi. La consapevolezza che l’eredità del dottor Costa non sarebbe stata semplice da gestire era netta, ma non ci siamo tirati indietro e abbiamo cercato di onorare al meglio l’impegno preso.

Primo step, seguire i diktat e la filosofia che da sempre caratterizzano la Clinica Mobile, ovvero metterci al servizio dei piloti con una disponibilità assoluta, sempre pronti a reinvertarci in funzione delle necessità che di volta in volta si presentano. Con qualche idea in più e un team di ottimi e qualificati professionisti che hanno saputo lavorare in squadra con complicità ed energia. Un gruppo unito e solidale, persone capaci di confrontarsi e sostenersi in ogni momento. Ci sono tanti bravi professionisti nel mondo sanitario, ma quel che rende unica la Clinica Mobile è il metodo  di lavoro, la comunione d’intenti, la voglia di percorrere un viaggio umano e professionale insieme.

Da un punto di vista clinico, poi, siamo stati all’altezza delle sfide che si sono venute a creare e da un punto di vista tecnologico, importante novità, l’introduzione di una macchina radiologica digitale che ha permesso una significativa evoluzione nelle opportunità diagnostiche offerte ai piloti. La loro gratitudine e la riconoscenza per l’aiuto dato durante la stagione è stata un’ulteriore conferma al nostro operato e un segno di continuità positiva con il passato.

Per il futuro, un work in progress fitto d’idee e di progetti mi unisce al dottore Guido Dalla Rosa Prati: la nostra intenzione per il futuro è di poter seguire i piloti fin dalla fase di preparazione, per un progetto a 365 gradi di tutela ed educazione alla salute. Stiamo inoltre sviluppando un progetto parallelo che metta le nostre conoscenze di sanità mobile al servizio di realtà che potrebbero beneficiare di un ospedale viaggiante.

 

Estratto da “Il Magazine del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati” Dicembre 2014

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