Intervista al Dott. Luca Militello, Logopedista
L’invecchiamento della pelle del viso è un fattore normale, che grazie alla logopedia estetica è possibile trattare in modo naturale e non invasivo, evitando trattamenti di medicina estetica tradizionale.
Si tratta di un percorso terapeutico nel quale il paziente diventa l’artefice della riduzione dei segni del tempo sul suo viso correggendo errati movimenti che fa quotidianamente e svolgendo massaggi e allungamenti specifici.
Buongiorno Dottor Militello, quali sono i suoi campi di applicazione?
I miei ambiti di intervento riguardano principalmente il trattamento della voce, della deglutizione, del linguaggio sia in età infantile sia nell’età adulta, specialmente nei casi post ictus dove si deve andare a rieducare il versante comunicativo. A questi si aggiunge il trattamento della balbuzie: nello specifico ho fatto una ricerca in Spagna dove utilizzavo e utilizzo tutt’ora il linguaggio cinematografico all’interno della mia terapia logopedica per il trattamento della balbuzie. Il trattamento è applicabile sia ai bambini con i cartoni animati sia agli adulti con i film.
Con un software induco il paziente a doppiare il personaggio e questo ci consente di stare all’interno di tempistiche che vanno a lavorare sul modellamento della fluenza verbale. Si tratta di un’attività stimolante per il paziente, in particolare può dare ottimi risultati anche nel bambino piccolo che grazie al “gioco” mantiene alta l’attenzione.
La Logopedia estetica, di cosa si tratta?
La logopedia estetica è un trattamento innovativo proveniente dal Brasile, una nuova linea di motricità oro-facciale che ha l’obiettivo di ringiovanire il viso e attenuare le rughe attraverso un trattamento naturale e non invasivo in quanto logopedico.
Logopedico perché è un trattamento di natura mio-funzionale che va a lavorare sulle funzioni stomatognatiche ovvero respirazione, masticazione, fono-articolazione e deglutizione. Già lavorando su queste funzioni noi riusciamo ad inibire la contrazione muscolare che è alla base di quel movimento ripetitivo che a lungo andare provoca la ruga. Quest’ultima è un segno che inizialmente è dinamico, perché si presenta solo nel momento in cui si fa quella determinata contrazione muscolare dopodiché diventa statico perché la continua attività accentua la ruga stessa.
Come funziona questo trattamento e come si sviluppa il percorso terapeutico?
Il percorso inizia con una valutazione clinica, nella quale si va ad indagare a livello del viso i segni dell’invecchiamento per valutare come organizzare l’iter terapeutico da seguire. Oltre al lavoro di riprogrammazione delle funzioni, che ho elencato precedentemente, si va a fare una distensione muscolare della muscolatura oro-facciale attraverso massaggi, mobilizzazioni attive, passive e allungamenti specifici con l’aiuto dello specchio. Il trattamento non è assolutamente doloroso, anzi le mobilizzazioni e gli allungamenti risultano piacevoli per il paziente. Il paziente svolge questi movimenti aiutandosi con le mani.
I movimenti non vanno combinati con alcuna crema, sostanza o lubrificante da applicare sul viso.
Nella prima parte della seduta il logopedista stesso applica questi allungamenti sul paziente, mentre nella seconda parte lo specialista insegna al paziente, come in un training, per renderlo autonomo ed indipendente, in modo che possa ripetere quotidianamente quanto imparato.
L’artefice stesso dei risultati deve diventare il paziente: lavorando su una corretta respirazione, masticazione e deglutizione si vanno a modificare quelle azioni meccaniche che causano le rughe. In questo modo si va a prevenire, se la ruga non è già diventata statica, oppure a levigarla ed ammorbidirla.
Quante sedute comprende il percorso?
La frequenza delle sedute è solitamente monosettimanale e un ciclo mediamente dura dieci sedute, in modo da poter lavorare su tutti i fronti. Si va a lavorare sulle rughe frontali glabellari, sulle rughe perioculari (le cosiddette zampe di gallina), sul solco naso genieno destro e sinistro, sulle rughe naso labiali (le cosiddette codice a barre tipiche delle fumatrici), sul volume delle labbra lavorando sull’ estroflessione della mucosa, sul margine mandibolare e sulle pieghe del collo.
Il paziente dovrà lavorare quotidianamente sugli allungamenti circa per una mezz’ora e continuare questa attività anche terminate le sedute con lo specialista per garantire una diminuzione dei segni sul viso.
Quando è nato il trattamento e come si sta diffondendo in Italia?
Il trattamento è nato una decina d’anni fa in Brasile. Nel territorio brasiliano l’ideale estetico è importantissimo tanto che molti logopedisti lavorano solo sulla branca estetica. In Italia è arrivato circa due anni fa e si sta diffondendo recentemente, io sono l’unico specialista abilitato di Parma. Personalmente mi sono avvicinato alla logopedia estetica attraverso un corso di abilitazione svoltosi a Roma, nel quale venivano dati gli strumenti che permettono al logopedista di strutturare il percorso di trattamento.
Quali sono i vantaggi della logopedia estetica rispetto alla medicina estetica ‘tradizionale’?
I vantaggi principali del trattamento di logopedia estetica sono il fatto che sia naturale e non invasivo per il paziente. Inoltre il paziente arriva ad avere un alto controllo muscolare di determinati movimenti che si automatizzano: nello specifico contrazioni come la masticazione e la deglutizione. Questo trattamento tutela la propria autenticità del viso perché molte volte con infiltrazioni di vario tipo si va a perdere la propria naturalezza dei tratti e della fisionomia.
Inoltre andando a lavorare con gli allungamenti si lavora anche sul sistema linfatico quindi su una maggiore ossigenazione e microcircolazione della pelle. Così si va a contrastare la disidratazione della pelle e la sua perdita di luminosità ed elasticità.
La logopedia estetica si propone anche come integrazione alla medicina estetica, poiché va ad ottimizzare i risultati della tossina botulinica o del filler andando a prolungarne il risultato.
La logopedia estetica in quanti casi porta a risultati soddisfacenti?
Il trattamento porta nella quasi totalità dei casi a risultati positivi, è però indispensabile la collaborazione in termini di lavoro quotidiano a casa da parte del paziente. Senza di questo non è possibile garantirne l’efficacia. Con un lavoro costante, già dalle prime cinque/sei sedute si può notare un ammorbidimento delle rughe sul viso.
Chi si può rivolgere alla logopedia estetica?
Il trattamento si rivolge sia a donne che a uomini ed è particolarmente indicato, essendo un trattamento anti-age per quella fascia d’età che va dai 35 ai 70 anni. Persone che vogliono restituire tonicità e definizione all’ovale del viso eliminando le rughe. L’azione preventiva però rimane un ottimo punto di partenza perché con una pelle più elastica si hanno effetti migliori e più duraturi.