Articolo a cura del Dott. Giovanni Cavagni, allergologo
Fumo di sigarette, polvere nascosta e ossido di azoto emessi dalle cucine a gas possono favorire infezioni e allergie respiratorie se il contatto è ripetuto e prolungato nel tempo.
All’interno delle nostre abitazioni infatti (così come in altri ambienti chiusi come uffici, scuole o palestre) sono presenti un gran numero di allergeni e inquinanti, che con termine anglosassone sono comunemente chiamati indoor per differenziarli da quelli presenti in ambienti non chiusi o esterni dispersi nell’aria aperta, detti outdoor.
Le fonti potenziali di pericolo sono rappresentate dal materiale che si può accumulare nella polvere di casa, come gli acari della polvere, che preferiscono annidarsi sui letti, i peli lasciati dagli animali domestici, i gas e i vapori di cucina.
Cosa fare per rendere migliorare l’ambiente domestico?
- Mantenere la casa ben areata;
- Pulire spesso la casa;
- Ricorrere all’impiego di aspirapolvere con filtri che non consentano il riciclo esterno della polvere o del vapore che si è dimostrato efficace nell’eliminare gli acari e denaturarne gli allergeni su moquette e tappeti;
- In camera da letto, meglio scegliere contenitori chiusi perché fanno circolare meno polvere;
- Evitare i giocattoli profumati e soprattutto i cosmetici-giocattolo (timbri, pennarelli non atossici, cosmesi-giocattolo o profumi) che possano contenere sostanze o fragranze altamente sensibilizzanti.
Estratto da “Il Magazine del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati” Marzo-Maggio 2013
