Articolo a cura del Prof. Giovanni Cavagni, allergologo
La terapia desensibilizzante a latte e uovo è efficace anche nel bambino piccolo con grave allergia alimentare: una bambina di 8 mesi intollerante all’uovo è guarita.
Nei confronti dei bambini che già nel primo anno di vita hanno avuto reazioni anafilattiche a rischio di shock da allergia ad alimenti assunti con le pappe, sono importanti accorgimenti preventivi, come una etichettatura ben evidente e documenta quando i piccoli mangiano in ambienti pubblici come ristoranti, pizzerie, paninoteche o mense
Presso l’Allergologia Pediatrica del Centro Diagnostico Europeo Dalla Rosa Prati gestita dal Prof. Giovanni Cavagni, nell’ambito delle cure di gravi allergie alimentari dell’infanzia, si esegue ormai da anni la desensibilizzazione verso l’alimento che provoca le gravi reazioni.
La cosa non comune è l’applicazione di questa metodica prima dei 5 anni di età: da tempo presso questa struttura si esegue con successo la desensibilizzazione alle proteine del latte di mucca e dell’uovo di gallina in bambini già nei primi due anni di vita. Di recente è stata desensibilizzata all’uovo una bambina di soli otto mesi. La mamma, iniziando lo svezzamento al momento dell’introduzione per la prima volta l’uovo nella pappa, si accorgeva che la bambina si stava gonfiando, diventava tutta rossa e dopo pochi minuti tosse con difficoltà a respirare prima che sopraggiungesse un vomito liberatorio.
La paura della mamma è stata tanta. Preoccupata che questa reazione potesse in futuro ripetersi con disturbi ben più gravi,e magari nell’asilo che la bimba frequenta, si è rivolta al Centro con la ferma intenzione di provare ad evitare reazioni anche più gravi. Adesso la bambina riesce a mangiare liberamente anche le pappe che contengono pasta all’uovo o altri cibi che contegono le sue proteine.
E’ una terapia che sta dando buoni risultati in mani esperte. Va infatti ricordato che sono cure ancora sperimentali e non sempre privi di rischi.