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VOCE: UN BENE MALTRATTATO

Martedì 16 Aprile 2019

Le patologie della voce sono in costante aumento, soprattutto nelle categorie per cui rappresenta il principale strumento professionale; oltre a cantanti e attori i più colpiti sono gli insegnanti, gli speaker, i commercianti/venditori e gli avvocati. Studi condotti su questi professionisti stimano che il 60% di essi sia disfonico, ovvero che abbia problematiche correlate alla voce.   
Non bisogna però dimenticare che queste patologie colpiscono anche al di fuori delle categorie a rischio.

La voce è un bene prezioso che però tendiamo inspiegabilmente a maltrattare. I motivi sono i più vari: parlare a un volume eccessivo, troppo velocemente, spesso in ambienti rumorosi. Quello che succede spesso in questi casi è una mancanza di sinergia tra i due apparati che concorrono alla produzione vocale: l’apparato respiratorio e quello fonatorio. I ritmi odierni, lo stress e la necessità di prevaricare i rumori ambientali inducono una atteggiamenti vocali errati.

A peggiorare la situazione contribuiscono fattori esterni, come l’abitudine di stare molte ore al cellulare, anche in luoghi dove c’è confusione, o il fumo di sigaretta, per non parlare degli stessi agenti atmosferici e del grado di umidità ambientale.

 

QUALI SONO I PRINCIPALI SINTOMI DI QUESTI PROBLEMI?

Raucedine, perdita di volume, cambiamento del timbro, bruciore, prurito o sensazione di avere un corpo estraneo in gola, tensioni muscolari a livello del collo sono i principali segni di uno sforzo vocale eccessivo.

Molte volte si accusano fastidi alla gola dopo aver parlato a lungo durante la propria attività; di non essere in grado di mantenere il volume costante e di vedersi quindi “costretti” a gridare; con gli inevitabili dolori e bruciori alle corde vocali e abbassamenti di voce che ne conseguono. 

 

COSA OCCORRE FARE PER RISOLVERE IL PROBLEMA?

Quando al sovraccarico vocale concorrono fattori sfavorevoli prolungati, l’abbassamento vocale può cronicizzare portando a patologie delle corde vocali. Spesso la disfonia di natura “funzionale” può portare ad alcune forme organiche, come polipi, noduli e cisti alle corde vocali, fino ad arrivare a neoformazioni maligne.

E’ perciò importantissimo non sottovalutare la sintomatologia: quando la disfonia supera i 15 giorni diventa necessario sottoporsi ad una visita otorinolaringoiatrica/foniatrica per indagare lo stato delle corde vocali.

Per una valutazione completa e adeguata diventa necessario rivolgersi ad un Logopedista esperto nei disordini vocali, il quale effettuerà un’accurata e approfondita analisi di tutti i parametri vocali, fornirà le strategie per ridurre il carico vocale ed eventualmente definirà un piano di trattamento rieducativo per utilizzare correttamente la voce.

L’importanza di tutti questi fattori si celebra nel mese di Aprile, proprio qui a Parma, durante la quarta edizione della Giornata Mondiale della Voce e il tema di quest’anno è il prendersene cura, con lo slogan “Sii gentile con la tua Voce“.

L’evento mira a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della voce mediante una migliore prevenzione e gestione dei disturbi, oronandone la rilevanza attraverso un percorso informativo e di spettacolo in cui verrà data “voce alla voce”: teatro, doppiaggio e concerto finale, di notevole interesse soprattutto a Parma, Città dell’Arte e della Musica.

 

A cura del Dott. Luca Militello, Logopedista, Specializzato nel trattamento dei disturbi della voce.

Voce: un bene maltrattato