Dopo due mesi di confinamento forzato dove le giornate per molti di noi sono trascorse tra ozio e “comfort food”, adesso è arrivato il momento di affrontare l’aumento di peso. Come ha affermato una recente indagine, la perdita dei chili di troppo è l’obiettivo primario per il 47% degli italiani. Durante il lockdown c’è stata infatti una crescita dei consumi di cibi calorici e delle bevande alcoliche unita alla quasi totalità della sospensione dell’attività fisica. Con la fase 2, dove le restrizioni da parte del Governo sono diminuite, è così scattata la sfida ai chili di troppo.
L’attività fisica sicuramente è alla base di un percorso di ripresa, l’allentamento di alcune restrizioni consente passeggiate e allenamenti singoli. Per bruciare i grassi accumulati l’attività fisica più idonea è quella aerobica (camminare, andare in bicicletta, correre…) ovviamente praticata con un’intensità moderata. Ma non è sufficiente. Oltre all’intensità è importante anche la regolarità dell’allenamento: 3 ore a settimana di attività fisica aerobica a ritmo medio. Per dare un ulteriore aiuto alla perdita di peso è consigliabile abbinare all’attività aerobica anche il potenziamento muscolare, che aiuta il consumo di calorie a riposo come conseguenza di un aumento della massa muscolare.
Un altro aiuto arriva dall’alimentazione. La stagione che si sta aprendo offre una grande disponibilità di frutta e verdura che garantiscono una riserva naturale di vitamine, infatti, il consiglio arriva direttamente dall’Istituto Superiore di Sanità che ha suggerito di aumentare il consumo di vegetali e legumi. Dunque, vitamine, fibre e acqua offrono il giusto apporto nutritivo al nostro organismo con effetti antiossidanti che oltre a favorire la perdita di peso combattono l’invecchiamento dell’organismo e aiutano il nostro organismo ad eliminare tutte le scorie.