Naso che cola? Occhi che lacrimano? Potrebbero essere sintomi di allergia, infatti è importante ricordare che questa non sparisce certo con l’arrivo dell’estate e lo sanno bene coloro che da sempre ci convivono.
Per chi invece incappa per la prima volta in questo tipo di sintomatologia è importante che sia in grado di identificarla grazie anche all’aiuto di un medico specialista. Diventa essenziale questo aspetto poiché, vista l’emergenza sanitaria da Covid19, per timore si potrebbero confondere i sintomi allergici con alcuni meno comuni del virus: mal di gola, congiuntivite, eruzione cutanea o perdita del gusto e dell’olfatto. Pertanto, ecco qualche consiglio per imparare a distinguere le due cose:
- L’allergia non provoca febbre che è invece un sintomo proprio del Covid19.
- La rinite, che causa naso che cola, raffica di starnuti o secchezza delle narici è ritenuta sintomo meno frequente del virus, ma determinante nei soggetti allergici.
- Dopo circa quattro o cinque giorni di trattamento terapico dell’allergia, prescritta da un allergologo, se i sintomi non dovessero sparire è fondamentale rivolgersi al medico di famiglia e ai numeri messi a disposizione dalle regioni, segnalando la situazione.
- Trattare adeguatamente l’allergia significa ridurre il rischio di contagio perché la sintomatologia tipica porta a toccarsi spesso occhi e naso con le mani che non sempre sono pulite e questo potrebbe offrire il fianco alla diffusione del virus. Quindi resta fondamentale in qualsiasi caso tenere pulite sempre le mani utilizzando anche gel a base alcolica come suggerisce l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).