Dipartimento di medicina e chirurgia
Gian Maria Cavallini, nato a La Spezia nel 1956, si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1982 a Siena, e nello stesso anno è diventato allievo del Prof. Roberto Guerra, prima presso l’Università di Siena e l’Università di Sassari e poi presso l’Università di Trieste dove si è specializzato in Oftalmologia con lode nel 1986.
Negli stessi anni ha eseguito diversi stage all’estero presso i dipartimenti di Oftalmologia di Boston, New York e Portland negli Stati Uniti.
Dal 1990 ha ricoperto il ruolo di Aiuto Corresponsabile della Clinica Oculistica dell’Università di Modena e Reggio Emilia ed è diventato titolare di numerosi insegnamenti a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Oftalmologia.
Nel novembre 2001 la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena e Reggio Emilia lo ha chiamato a ricoprire il posto di Professore di ruolo di 2° fascia per il Settore Scientifico: Malattie Apparato Visivo.
Dal 30 novembre 2002 ha assunto l’incarico di Direttore della Struttura Complessa di Oftalmologia dell’Azienda Ospedaliera Policlinico di Modena fino al febbraio 2020.
Dal 31 marzo 2020 ricopre l’incarico professionale complesso denominato “Chirurgia oculare microinvasiva” afferente alla Struttura Complessa di Malattie Oftalmologiche dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena.
Nel luglio 2003 è stato nominato Direttore della Scuola di Specializzazione in Oftalmologia.
È autore di 3 monografie, di 12 capitoli di libro, 254 pubblicazioni scientifiche, di cui 91 indicizzate e 163 non indicizzate.
Indicatori Scopus: 89 Documenti, 15 h-index ultimi 15 anni, 663 citazioni ultimi 15 anni, 48 articoli ultimi 10 anni, 150 co-autori (aggiornati al 29/03/2021).
Ha eseguito oltre 20.000 interventi chirurgici, è stato relatore in 138 congressi nazionali ed internazionali, ha partecipato in qualità di chirurgo in numerosi congressi di chirurgia in diretta, eseguendo 6 interventi chirurgici in diretta, è stato segretario scientifico in 6 congressi, è stato direttore od organizzatore di 16 corsi, ha presentato 172 comunicazioni e poster in congressi nazionali ed internazionali.
L’attività scientifica, comprende ricerca applicata alla chirurgia della cataratta, della cornea, del glaucoma e della retina.
È tra i primi chirurghi in campo internazionale ad avere eseguito gli interventi di cataratta mediante la B-MICS, tecnica innovativa che si basa sulle microincisioni e per la quale nel 2010 la Società Europea di Chirurgia della Cataratta lo ha scelto per una dimostrazione live durante il Congresso Europeo a Budapest.
Collabora con il centro di Medicina Rigenerativa nello studio delle cellule staminali limbari ed ha eseguito il primo impianto di cellule staminali corneali limbari in Europa secondo gli standard della certificazione GMP (Good Manufacturing Practice).
È stato coinvolto nel progetto di ricerca della Regione Emilia Romagna “il sequenziamento genico massivo di prossima generazione e la terapia genica per diagnosticare e curare le malattie rare in Emilia Romagna” col fine di selezionare un paziente affetto da amaurosi congenita di Leber tipo II eleggibile per terapia genica.
Nel 2016, grazie a un progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio ha avuto a disposizione un laser a femtosecondi per la chirurgia della cataratta ed ha eseguito 140 interventi ed ha pubblicato i risultati su riviste indicizzate. Recentemente è stato scelto come esperto per il progetto regionale EUnetHTA JA3: Assessment on “Femtosecond laser-assisted cataract surgery (FLACS) compared to standard ultrasound phacoemulsification cataract surgery”.
È socio ordinario di 11 società scientifiche di oftalmologia, fra le quali l’American Academy of Ophthalmology.
Dal 2018 ad oggi è membro del Senato Accademico dell’Università di Modena e Reggio Emilia.