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NEFROLOGIA, LE PATOLOGIE DEL RENE

Martedì 24 Febbraio 2015

Articolo a cura di Maria Cristina Dellaca’, nefrologa

 

Chi è il nefrologo?

Il nefrologo è il medico specialista che si occupa delle malattie renali.

I reni hanno il compito di depurare il sangue filtrando un gran numero di sostanze dannose. In alcuni soggetti, tuttavia, queste funzioni possono alterarsi e i reni non sono più in grado di garantire una normale eliminazione delle scorie ed un normale equilibrio dei liquidi e dei sali presenti nell’organismo. Quando si manifesta questo quadro si parla di insufficienza renale, che può essere di tipo acuto o cronico.

L’insufficienza renale acuta (IRA) è dovuta a un improvviso e rapido deterioramento della funzione renale (blocco renale). E’ caratterizzata principalmente dall’oliguria (produzione di ridotte quantità di urine), la cui incidenza può variare da soggetto a soggetto, dalla ritenzione di prodotti di scarto dell’organismo e da un alterato equilibrio acido-base.

Le cause possono essere gravi infezioni, disidratazione rilevante, impiego di particolari farmaci o interventi chirurgici. Prima di sottoporre il paziente a cure mirate è importante, quindi, accertare la causa che ha determinato la malattia. L’insufficienza renale acuta può risolversi oppure evolvere in insufficienza renale cronica.

L’insufficienza renale cronica (IRC) è caratterizzata, invece, da una perdita permanente e progressiva della funzione renale. Le sostanze di scarto dell’organismo si accumulano nel sangue e possono portare a una intossicazione che, con il passare degli anni, può arrecare danni irreversibili.

 

Quando rivolgersi al nefrologo?

  • Quando l’urina assume un colore diverso da quello standard di giallo pallido, quando si vede sangue nelle urine, quando la frequenza o la quantità di urina emessa ad ogni minzione si discosta dalla normalità , quando si assiste ad infezioni ricorrenti delle vie urinarie.
  • Quando si presentano gonfiore alle mani, ai piedi e agli occhi
  • Quando si soffre di calcolosi renale
  • Quando si conoscono storie di malattie renali in famiglia, quali il rene policistico
  • Quando si soffre di patologie quali ipertensione arteriosa, diabete, malattie reumatologiche.

 

Cosa fa il nefrologo?

Il ruolo del nefrologo é, a tutt’oggi, poco conosciuto dalla gente comune perché le malattie renali non danno luogo a sintomi facilmente riconducibili ai reni. Così mentre chi ha dolore al petto prima o poi dal cardiologo ci va, per chi soffre di patologie renali può non essere così evidente accorgersene almeno fino a quando la malattia non è ad un grado avanzato. Per questo motivo la valutazione della funzione renale (esami del sangue e delle urine) é fondamentale per porre una diagnosi precoce di insufficienza renale.

La diagnosi precoce può salvare il rene, mentre una diagnosi tardiva, quando cioè l’insufficienza renale è divenuta cronica, riduce il numero di armi a disposizione del nefrologo. Una dieta mirata associata ad una terapia farmacologica personalizzata possono rallentare notevolmente la progressione dell’insufficienza renale.

Un insufficienza renale non trattata porta inevitabilmente alla progressiva perdita della funzione renale e in ultima analisi al ricorso al trattamento dialitico sostitutivo.

Nefrologia, le patologie del rene