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Giovedì 7 Agosto 2014

Articolo a cura del Dott. Gianfranco Beltrami, specialista in medicina dello sport, cardiologia e fisiatria

 

“Benvenuti a bordo, la nostra compagnia aerea vi augura buon viaggio”: l’hostess sussurra convenevoli nell’atmosfera rarefatta e pressurizzata della cabina, le cinture ben allacciate, si è pronti al decollo. Da qui in poi inizia una lieve tortura quando le ore di volo sono tante e i posti a sedere targati economy. Noia, scomodità e per alcune persone il rischio di trombo-embolie venose.

Rimanendo seduti immobili a lungo, come avviene in aereo, si riduce l’afflusso di sangue al cuore che in condizioni normali viene favorito dall’esercizio muscolare. Ciò può causare una ritenzione dei liquidi, specialmente a livello degli arti inferiori, con una riduzione della circolazione sanguigna in questa parte del corpo. In rari casi, nei soggetti a rischio, sulla parete venosa può formarsi un coagulo di sangue, il cosiddetto trombo, che provoca la trombosi e riduce significativamente l’afflusso di sangue stesso.
Se poi questo coagulo si stacca e viene trasportato dal flusso sanguigno si verifica il rischio di un’embolia, particolarmente pericolosa a livello cardiaco cerebrale e polmonare.
Alcune persone sono più a rischio di altre: gli anziani con problemi circolatori o che hanno già sofferto di trombosi, le persone obese o in sovrappeso, le donne in gravidanza, quelle che prendono la pillola anticoncezionale, fumatori e persone con disturbi ereditari della coagulazione.

Per prevenire e scongiurare la trombosi venosa è possibile mettere in atto alcuni accorgimenti di cui forse il più importante è una buona idratazione. Bere molta acqua durante il volo aiuta l’organismo a mantenere un corretto equilibrio dei liquidi nell’aria secca che si crea a bordo dell’aeromobile e che favorisce la disidratazione. Il consiglio è di bere almeno due o tre bicchieri di acqua all’ora, riducendo o evitando il consumo di alcolici, sonniferi e tranquillanti. Le persone a rischio dovrebbero, inoltre, indossare calze a compressione graduata (meglio ancora collant) che favoriscono il trasporto del sangue venoso al cuore e riducono notevolmente l’accumulo di liquidi negli arti inferiori. Per tutti, è utilissimo fare un po’ di movimento durante il volo alzandosi spesso a camminare o anche sollevandosi una decina di volte sulle punte dei piedi. Per prevenire fastidiosi mal di schiena questa è anche l’occasione per fare qualche esercizio di allungamento con alcuni semplici esercizi per i muscoli del rachide e del collo obbligati a posizioni innaturali nelle scomode sedute degli aerei.

 

Estratto da “Il Magazine del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati” Luglio 2014

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