DI CHE COSA SI TRATTA
Il pap test è un esame citologico che indaga le alterazioni delle cellule de collo dell’utero e della cervice e che si rivela molto utile per diagnosticare in modo rapido ma soprattutto precoce la presenza di eventuali tumori.
Questo tipo di tumore, conosciuto anche come carcinoma della cervice uterina, progredisce lentamente e quindi, se diagnosticato precocemente, è possibile curarlo rispettando l’integrità anatomica della zona colpita.
Inoltre, dall’analisi del campione prelevato è possibile ottenere numerose altre informazioni, come la presenza di lesioni precancerose (utile per individuare le donne a rischio di sviluppare un cancro) o del cosiddetto papilloma virus (HPV).
COME SI ESEGUE
Il Pap Test viene eseguito mediante l’asportazione, attraverso l’utilizzo della spatola di Ayre e di un tampone cervicale, di una piccola quantità di cellule del collo dell’utero.
Dopodiché, il campione prelevato viene strisciato su un vetrino per l’esame di laboratorio, colorate secondo il sistema di Papanicolau (nome del medico greco-americano che sviluppò questo tipo di test) ed esaminate al microscopio da un patologo o citologo.
COME PREPARSI ALL’ESAME
Per ottenere risultati significativi, è necessario sottoporsi al Pap Test verso la metà del ciclo mestruale, quindi intorno al 10-12° dopo l’arrivo delle mestruazioni. è inoltre necessario non avere rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l’esame e non utilizzare ovuli o lavande vaginali nei 5 giorni precedenti.
QUANDO SOTTOPORSI AL TEST
Secondo le direttive della Commissione Oncologica Nazionale, tutte le donne di età compresa tra i 24 e i 65 anni devono sottoporsi al Pap Test ogni 3 anni, anche se in realtà sarebbe opportuno sottoporsi al test dal momento in cui si inizia ad avere una vita sessuale attiva.
Nel caso in cui si riscontrassero anomalie o fattori di rischio, il test andrebbe ripetuto più frequentemente.