L’acido folico e i folati sono vitamine del gruppo B, questi ultimi naturalmente presenti negli alimenti. L’acido folico invece è la molecola di sintesi presente nei supplementi vitaminici e negli alimenti arricchiti con queste vitamine.
Queste vitamine sono fondamentali per il nostro organismo, perché entrano in gioco in processi importanti, come la differenziazione e la proliferazione delle cellule del sangue e della pelle e sono importantissime durante la formazione dell’embrione, quando si sviluppano e si differenziano i primi organi.
Normalmente, il fabbisogno quotidiano di acido folico viene assunto tramite una dieta ricca di frutta e verdura fresca. Nel periodo peri-concezionale, questo fabbisogno aumenta e si presenta quindi la necessità d’integrare la normale assunzione data dalla dieta con supplementi vitaminici.
Ma quali sono le dosi ideali da assumere?
Prima della gravidanza, è necessario assumere 0,4 mg/die di acido folico almeno un mese prima del concepimento, per ridurre il rischio di malformazioni genetiche (spina bifida, anencefalia, encefalocele, …)
Durante la gravidanza, il fabbisogno giornaliero aumenta fino a 0,6 mg/die, poiché il feto attinge dalla risorse materne per lo sviluppo. L’assunzione degli integratori a base di acido folico deve essere continuata almeno fino al terzo mese.
Durante l’allattamento, il fabbisogno giornaliero scende a 0,5 mg/die, necessario a ripristinare le perdite determinate dal latte materno.
In situazioni particolari (precedenti gravidanze con difetti del tubo neurale, malformazioni congenite familiari, assunzione di farmaci antiepilettici, aborti ripetuti, particolari patologie, …) potrebbe essere necessario aumentare l’assunzione fino a 4/5 mg/die nel periodo peri-concezionale.
Per maggiori informazioni sull’acido folico e sulla sua assunzione prima, durante e dopo la gravidanza, consultate il dossier “Acido folico e gravidanza…prima è meglio!” a cura del Ministero della Salute.