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TUMORE ALLA CERVICE UTERINA: PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE

Martedì 27 Luglio 2010

Il tumore all’utero colpisce ogni anno all’incirca 8000 donne ed è uno dei più diffusi a seguito di quello al colon, alla mammella e al polmone e i soggetti maggiormente a rischio sono donne al di sopra dei 50 anni in età menopausale.

Il tumore alla cervice uterina è collegato all’infezione del Papilloma virus (HPV), che si trasmette sessualmente e che si moltiplica nelle cellule della pelle.

E’ uno tra i più diffusi ma fortunatamente  in molti casi, sottoponendosi periodicamente a screening ginecologici, può essere diagnosticato in fase iniziale. Questo permette di effettuare una terapia efficace che, nella maggior parte dei casi, porta a una guarigone completa. 
Data l’importanza di una diagnosi precoce, alcune strutture forniscono pacchetti di prevenzione completi comprendenti tutti gli esami ginecologici necessari all’individuazione del virus che causa l’infezione:

La visita ginecologica specialistica che permette di diagnosticare anche altre malattie associate quali fibromi o cisti ovariche. 
Gli esami del sangue che permettono invece  l’individuazione dei principali marker tumorali, quelle sostanze che, in alcuni tipi di tumore, possono presentare un aumento della loro concentrazione. 
Il tampone cervicale che consiste nel prelievo, assolutamente indolore, di materiale dalla zona della cervice. 
Da questo tampone viene poi eseguito il PAP-TEST che indaga sull’alterazione delle cellule del collo dell’utero e della cervice. E’ considerato il più efficace per la diagnosi e può essere associato, se risulta positivo, all’ HPV test, il test per la ricerca del DNA del virus del Papilloma.

Per ridurre il rischio il check up ginecologico completo andrebbe ripetuto almeno una volta all’anno.

Tumore alla cervice uterina: prevenire è meglio che curare