La gastroenterite da rotavirus è una malattia diffusa in tutto il mondo. In Europa e nel resto delle zone temperate del pianeta, il virus si presenta con picchi di incidenza stagionale che, alle nostre latitudini, si verificano nel periodo invernale tra novembre e marzo.
Rotavirus è la causa più comune di gastroenterite virale fra i neonati e i bambini al di sotto dei 5 anni. In particolare, nei bambini molto piccoli (tra i 6 e i 24 mesi) il virus può causare diarrea severa e disidratazione.
La principale via di trasmissione del virus è quella oro-fecale, ma qualche volta la diffusione può avvenire anche per contatto e per via respiratoria. Poiché il virus è resistente nell’ambiente, la trasmissione può avvenire attraverso l’ingestione di acqua o di cibo contaminato o a causa del contatto con superfici contaminate. La diffusione da persona a persona attraverso la contaminazione delle mani è probabilmente la più frequente negli ambienti comunitari, in particolare negli asili nido, nelle mense e negli altri luoghi destinati a ristorazione collettiva.
La malattia ha un periodo di incubazione di circa 1-3 giorni, dopo i quali insorgono febbre, disturbi gastrici, vomito e diarrea acquosa per 3-8 giorni. Nella maggior parte dei casi, quando si sviluppa una forma leggera di diarrea, i malati guariscono senza alcun trattamento. Tuttavia, una diarrea acuta può portare a disidratazione grave dell’organismo, una condizione che rischia di essere letale senza un intervento adeguato.
Adenovirus è un altro agente responsabile di gastroenterite. La diarrea acuta nei bambini è una delle maggiori cause di morbilità ed è la principale causa di mortalità nei paesi in via di sviluppo.
Studi dimostrano che adenovirus, principalmente i sierotipi 40 e 41, sono la causa principale di diarrea in molti bambini, la seconda dopo rotavirus.
Le infezioni sono più frequenti nei bambini di età inferiore a 2 anni, ma sono state riscontrate anche in pazienti di tutte le età. Ulteriori studi dimostrano che adenovirus sono responsabili del 4-15% dei casi di ricovero in ospedale per gastroenterite virale. Le affezioni gastrointestinali determinate da adenovirus, sierotipi 40 e 41, hanno un periodo di incubazione di 7-8 giorni al termine del quale, nei bambini al di sotto dei 2 anni di età, compare diarrea persistente associata a sintomi di malessere generale, febbre e vomito. Il quadro clinico, nei casi più gravi, può persistere per 8-14 giorni. Nei giovani e negli adulti la malattia si presenta in forma lieve o asintomatica.
Il virus può essere trasmesso in diversi modi: infatti, l’esposizione a tessuti infetti, che si tratti di sangue, di goccioline di saliva o di altri mezzi di trasmissione, è sufficiente per la diffusione del virus.
L’isolamento di rotavirus è estremamente difficile, non viene utilizzato l’esame colturale per diagnosticare l’infezione. La ricerca di adenovirus, invece, richiede l’impiego di speciali colture tissutali per la rivelazione dell’effetto citopatico. Questo metodo è laborioso e richiede alcuni giorni.
Negli ultimi anni sono state sviluppate varie tecniche di rivelazione di antigeni specifici di rotavirus ed adenovirus nei campioni fecali. A tale scopo, nel nostro laboratorio vengono eseguiti saggi immunocromatografici, in grado di diagnosticare rapidamente le infezioni da rotavirus ed adenovirus.