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PET-TAC: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE

Martedì 28 Giugno 2011

Con il termine PET-TAC si intende una tecnologia ottenuta grazie all’unione di un’apparecchiatura PET e un’apparecchiatura TAC.
Nello specifico, la PET (dall’inglese Positron Emission Tomography)è una tecnica diagnostica non invasiva di medicina nucleare, molto utile in diversi ambiti medici, quali l’oncologia, la neurologia, la cardiologia e l’ortopedia.
Caratteristica fondamentale della PET è quella di fornire immagini dettagliate e precise sul metabolismo degli organi e dei tessuti del corpo umano, seguendo il comportamento di alcune molecole (in primis quelle dello zucchero). Il corretto funzionamento della PET è legato all’introduzione di un radiofarmaco (nella maggior parte dei casi si tratta di deossiglucosio) per via endovenosa.
La TAC (o tomografia computerizzata) è invece un esame diagnostico eseguito tramite un’apparecchiatura a raggi X che permette l’acquisizione di immagini di struttura e/o di forma dei vari tessuti umani.
La PET-TAC è quindi in grado di ottenere contemporaneamente immagini di metabolismo (dalla PET) e di struttura (dalla TAC), permettendo l’acquisizione di informazioni sull’anatomia dei tessuti esaminati.

 

Quando è necessario sottoporsi a PET-TAC?

L’esecuzione di un esame PET-TAC è indicato in diversi campi d’applicazione, in particolare è utile per:

  • Eseguire una diagnosi precoce di tumori
  • Valutare la diffusione di un tumore
  • Valutare l’efficacia di una terapia oncologica
  • Monitorare l’eventuale ricomparsa di un tumore dopo la cura
  • Valutare i benefici di un’eventuale operazione chirurgica per pazienti affetti da malattia coronaria o disfunzioni ventricolari
  • Valutare gli effetti di un infarto
  • Eseguire una diagnosi precoce dell’Alzheimer

 

Come prepararsi all’esame?

Coloro che devono sottoporsi alla PET-TAC devono osservare alcune indicazioni, in particolare è necessario presentarsi a digiuno da almeno 6 ore, evitare i carboidrati la sera precedente, bere molto ed evitare l’attività fisica nelle ore precedenti l’esame.
In ogni caso, per maggiori informazioni sulla preparazione all’esame rimandiamo all’articolo “PET-TAC: un manuale per prepararsi all’esame”.

 

Qual è la procedura d’esecuzione della PET-TAC?

Il paziente, una volta consegnata tutta la documentazione sanitaria al medico, viene fatto accomodare in sala somministrazione PET, previo controllo del peso e della glicemia. Una volta eseguita l’iniezione, il paziente dovrà attendere circa 45 minuti affinché il liquido si distribuisca nei tessuti. In questo periodo di tempo, il paziente verrà fatto sdraiare così da garantire le condizioni di maggiore riposo e tranquillità possibile.
Dopodiché, il paziente verrà invitato ad urinare e sarà fatto sdraiare sul lettino del tomografo PET, per iniziare l’esame che durerà dai 15 ai 30 minuti. Dopo la verifica della corretta esecuzione dell’esame, il paziente potrà tornare a casa.
In tutto, l’esame ha una durata di circa 2 ore e mezzo.

 

Cosa fare dopo l’esame

Una volta eseguito l’esame, è possibile interrompere il digiuno e riprendere le normali attività quotidiane. È consigliabile però, nelle 4 ore successive, evitare il contatto con donne in gravidanza e bambini, in attesa della completa scomparsa della radioattività.

 

Controindicazioni

Non è possibile sottoporsi a PET-TAC in caso di gravidanza, allattamento, interventi chirurgici, biopsie, procedure terapeutiche invasive eseguite da meno di un mese e trattamenti radioterapici terminati da meno di 3 mesi.

PET-TAC: tutto quello che c’è da sapere