A cura del Dott. Claudio Torresani, dermatologo
Provare dolore è tra le cose più fastidiose che possono affliggere un essere umano. I dolori sono diffusissimi e colpiscono non solo anziani ma anche giovani e bambini. Moltissimi medici e pazienti ancora ignorano che, spesso, secondo le ultime scoperte, questi dolori (muscolari) hanno origine dalla pelle.
Infatti, spesso succede che si infiammano delle fibre nervose cutanee (le stesse fibre responsabili della sensibilità della pelle) provocando le cosidette allodinie, ovvero dolore provocato da uno stimolo che normalmente non è doloroso.
In altre parole: la pelle, se viene stimolata (ad esempio con un pizzicotto) “fa male”. Come conseguenza dello stato infiammatorio di queste fibre nervose (o neuropatia periferica) i muscoli sottostanti vanno incontro a fortissimi spasmi e contratture: da qui il dolore che origina dalla pelle.
Tali infiammazioni sono molto frequenti in tutti i soggetti, che, tuttavia, normalmente attivano dei meccanismi in grado di “spegnerle” e, quidi, di guarire spontaneamente.
In alcuni soggetti però questo avviene con difficoltà o addirittura non avviene per niente.
Spesso tali allodinie originano da cicatrici cutanee. Quando, infatti, la pelle viene tagliata, vengono recise anche le fibre nervose che si trovano nello spessore della cute. Queste fibre recise formano dei piccoli noduli o “micromeuromi” che hanno una forte tendenza ad infiammarsi.
Sintomi muscolari quali dolore e bruciore spesso non vengono riconosciuti come sintomi la cui causa parte dalla cute per cui l’attenzione si concentra esclusivamente sul dolore muscolare. Le sedi in cui più spesso si localizzano i dolori da causa cutanea sono: le spalle, la zona cervicale, la testa (con cefalea ed emicrania), l’addome e, soprattutto, nelle donne, la pelvi (anche, basso ventre, ano e genitali).
Moltissimi soggetti presentano una o più aree di allodinia sul proprio corpo con forti dolori muscolari e tutte le indagini, anche le più sofisticate, sono negative. Questo perchè l’unica vera indagine consiste nel verificare la presenza di una allodinia andando a sollecitare la cute immediatamente al di sopra dell’area dolorosa e verificare se, con questa manovra, la pelle “fa male”.
A seconda della sede cutanea colpita sono state storicamente classificate molte allodinie.
Nei prossimi mesi parleremo di alcune di esse.