Nuovo servizio al Poliambulatorio Dalla Rosa Prati: a partire dalla settimana dell’11 marzo sarà possibile sottoporsi a sedute di terapia manuale pre parto.
Durante la gravidanza il corpo della futura mamma subisce grandi modifiche strutturali. La massa corporea aumenta per la presenza del pancione, il baricentro tende a spostarsi in avanti causando un adeguamento posturale da parte della donna con evidenti cambiamenti della posizione del capo, delle spalle, della colonna vertebrale, delle ginocchia e persino dei piedi.
Le articolazioni del bacino, sotto l’effetto dell’ormone relaxina, si rilasciano e si dilatano leggermente per ospitare il feto in crescita; di conseguenza l’utero in espansione determina una progressiva tensione dei muscoli e dei legamenti connessi al bacino.
I disturbi più frequenti
Questi cambiamenti sono fisiologici, preparano il bacino ad essere flessibile e adattabile al momento del parto: il bambino infatti per venire alla luce, deve passare attraverso questo canale osseo, le cui pareti sono costituite da osso pubico anteriormente, osso sacro e coccige posteriormente, pareti delle ossa iliache lateralmente.
Negli ultimi mesi di gravidanza, quando il peso della pancia diventa consistente, questi cambiamenti non sempre sono ben tollerati e allora possono portare disturbi fastidiosi.
Il dolore lombare è particolarmente frequente, si identifica con costante senso di pesantezza e affaticamento all’area bassa della schiena, soprattutto dopo lunghi periodi in piedi; il dolore può irradiarsi anche alle gambe simulando i sintomi della sciatica, ovvero un dolore/bruciore che parte dal gluteo, scende lungo la coscia, il ginocchio, la gamba e il piede.
Abbastanza comune anche la pubalgia: consiste in una sensazione dolorosa in corrispondenza del basso ventre e in particolare di pube, inguine e ossa del bacino. In alcuni casi può risultare molto intenso arrivando a produrre fitte acute quando si cammina o si cambia posizione.
Il trattamento
La terapia manuale può essere d’aiuto ad alleviare questi sintomi, trattando la colonna e il bacino si andrà a migliorarne la funzione facilitando così il travaglio e l’espulsione del feto al momento del parto.
Non si tratta di un massaggio, ma di più tecniche di mobilizzazione delle varie componenti osteoarticolari che creano il canale del parto; il trattamento agisce in profondità mirando anche a ottimizzare la postura.
Verranno poi eseguiti degli esercizi mirati alla “scoperta” ed utilizzo corretto della muscolatura accessoria alle spinte del parto, imparando invece a rilassare la muscolatura antagonista.
Una volta imparati questi esercizi, la futura mamma potrà proseguirli quotidianamente sino al termine della gravidanza per mantenere i benefici ottenuti e potranno anche essere utilizzati come tecniche di rilassamento al momento del parto stesso.