BLOG

BISTURI ANTIRUGHE: STOP

Mercoledì 20 Gennaio 2016

Articolo a cura di Lorena Paolucci, chirurgo estetico

 

Grazie a due preziosi alleati – acido ialuronico e tossina botulinica – bastano quindici minuti in ambulatorio per cancellare dal volto i segni del tempo, recuperando tono ed elasticità della pelle.

 

Una buona notizia per chi vuole concedersi quale piccolo ritocco anti età, ma senza ricorrere al bisturi.
Oggi è possibile correggere i segni dell’invecchiamento mediante semplici trattamenti ambulatoriali di medicina estetica che, grazie all’evoluzione tecnologica dei prodotti utilizzati e allo sviluppo continuo delle metodiche di trattamento, hanno raggiunto un livello qualitativo elevatissimo.

I prodotti utilizzati in questo campo sono principalmente l’acido ialuronico per la correzione delle rughe del terzo medio ed inferiore del volto e la tossina botulinica per la correzione delle rughe del terzo superiore del volto, ovvero le rughe frontali, glabellari e le tanto temute zampe di gallina.

L’acido ialuronico esiste naturalmente in tutti gli organismi viventi, è un disaccaride presente nei tessuti connettivi, cute compresa. È una molecola essenziale per la formazione del collagene e delle fibre elastiche e per il mantenimento dell’idratazione cutanea. Ha una struttura chimicamente identica, in tutte le specie (batteri, animali, esseri viventi) e in tutti i tipi di tessuto da cui ne deriva una totale biocompatibilità. Le sue alterazioni presenti nella cute contribuiscono nel tempo all’invecchiamento cutaneo, per questo la sua applicazione è uno dei cavalli di battaglia della medicina estetica per ringiovanire i segni del tempo.

Negli ultimi vent’anni, più di 30 milioni di persone sono state trattate con successo con prodotti a base di acido ialuronico. Quello utilizzato in medicina estetica è prevalentemente di origine batterica, si presenta come un gel sterile, viscoelastico, incolore e trasparente composto da molecole incrociate di ialuronato.
Può essere utilizzato in forma libera come rivitalizzante per la cute, oppure in forma crosslinked, cioè con legami intermolecolari che stabilizzano il prodotto e ne garantiscono lunga durata come filler riempitivo per rughe, solchi e depressioni del volto.

La prima molecola di sintesi per uso estetico è stata commercializzata circa 20 anni fa, e da allora la tecnologia ha continuato a progredire, mettendo oggi a disposizione una vasta gamma di prodotti a base di acido ialuronico, tutti addizionati di anestetico locale per rendere le sedute meno dolorose e di coesività diversa per ottimizzare i risultati a seconda delle aree da trattare: solchi lacrimali, zigomi, guance, solchi naso genieni, labbra, regione periorale, piega amara del labbro inferiore e mento. I filler che lo contengono sono migliorati progressivamente negli anni, anche in termini di durata nel tempo, grazie alla buona qualità dei legami intermolecolari, per cui le infiltrazioni non si ripetono mediamente prima di 8/12 mesi.

Quanto alla tossina botulinica è un farmaco che permette di inibire temporaneamente l’azione dei muscoli mimici del volto riducendo la formazione delle rughe d’espressione che ne conseguono. Agisce come antagonista della acetilcolina, responsabile della trasmissione dell’impulso nervoso a livello sinaptico. Inizialmente, tale tossina venne utilizzata per correggere gli spasmi neuromuscolari delle palpebre, lo strabismo o gli esiti di paralisi facciali. E fu così che nei pazienti trattati per motivi patologici ci si accorse che c’era un notevole miglioramento delle rughe di espressione del terzo superiore del volto (rughe frontali, glabellari e zampe di gallina).
Da qui nacque l’interesse in campo estetico e dal 1987 cominciò ad essere utilizzata negli Stati Uniti anche nell’ambito della chirurgia estetica. In Italia, l’uso della tossina per motivi estetici è stato autorizzato solo nel 2004. Da allora, le tecniche di trattamento si sono affinate a tal punto da rendere possibili risultati sempre più naturali e soddisfacenti, con ampia scelta di prodotti anche per i pazienti più intolleranti.

In conclusione, l’abbinamento delle due metodiche, cioè le iniezioni di tossina botulinica nel terzo superiore del volto e le infiltrazioni di acido ialuronico nel terzo medio ed inferiore, permette di ottenere risultati molto soddisfacenti per i pazienti in termini di ringiovanimento del volto, senza dover ricorrere all’uso del bisturi, bensì sottoponendosi a semplici e rapide sedute ambulatoriali che non obbligano ad assentarsi dal posto di lavoro. I trattamenti, infatti, vengono effettuati senza ricovero e senza anestesia e durano dai 15 ai 30 minuti. Il prodotto viene iniettato con aghi sottili e a discrezione del chirurgo si utilizzano, in alcune sedi specifiche, cannule smusse.
Nei giorni successivi al trattamento si possono riscontrare in forma modesta dolore, gonfiore (edema), rossore e lividi (ecchimosi) con qualche variabilità da paziente a paziente, ma sempre molto tollerabili e compatibili con le attività lavorative.

 

Estratto da “Il Magazine del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati” Dicembre 2015

Bisturi antirughe: stop