Inviato da admin il Gio 27/07/2023 - 17:36
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INTERVENTI MENO TRAUMATIZZANTI, TEMPI DI RECUPERO RAPIDI E MINORI RECIDIVE

La Clinica San Francesco è tra i maggiori centri specializzati nella chirurgia del piede, dispone di un team dedicato in modo specifico alla chirurgia mini-invasiva del piede che, grazie anche alla costante collaborazione con centri all’avanguardia, è in grado di applicare le metodiche più innovative ed evolute.

Le nuove tecnologie a disposizione (chirurgia percutanea correttiva; frese per eseguire le resezioni ossee di ultima generazione e a basso numero di giri per evitare il surriscaldamento dei tessuti; strumenti dedicati per rendere l’esecuzione del gesto meno traumatizzante; fluoroscopia di ultima generazione) permettono inoltre lo sviluppo di soluzioni chirurgiche mini-invasive per il trattamento della maggior parte delle patologie del piede.

Un’operazione di chirurgia del piede viene eseguita nella maggior parte dei casi in anestesia locale o tronculare con dimissione del paziente in giornata.

La nostra équipe di chirurghi d’eccellenza utilizza le tecniche più adatte allo specifico caso clinico ed è specializzata nelle seguenti procedure:

  • chirurgia percutanea mininvasiva per alluce valgo e dita a martello
  • correzione mininvasiva percutanea di dita a martello
  • correzione delle patologie dell’articolazione metatarso-falangea
  • trattamento artroscopico dell’alluce rigido
  • trattamento artroscopico o aperto del calcagno di Haglund
  • impianto di protesi dell’articolazione metatarso-falangea
  • osteotomia calcaneari
  • correzione del piede piatto giovanile e dell’adulto
  • artrodesi dell’articolazione mediotarsica e sottoastragalica
  • sintesi di fratture
  • trattamento del Neuroma di Morton con fenolizzazione percutanea o con tecnica aperta

Nelle correzioni delle deviazioni delle ossa del piede (quali dita a martello e valgismo dell’alluce) la nuova tecnica percutanea definita dal nome dell’ideatore “De Prado“ consente un sensibile accorciamento dei tempi di calcificazione ed una riduzione della sintomatologia dolorosa postchirurgica, grazie ad un approccio mini invasivo sia sui tessuti molli sia sull’osso.

Numerosi i casi di trattamento delle rigidità della prima metatarso falangea (alluce rigido, spesso post chirurgico) attraverso la tecnica artroscopica al piede (che si esegue con l’introduzione attraverso piccole incisioni di una mini sonda a cui è attaccata una telecamera che permette di vedere ingrandite su uno schermo le varie strutture interne dell’articolazione) con percentuali di risultati positivi che raggiungono il 90%.

 

Trattamento antalgico postoperatorio

Nella fase post-chirurgica il paziente viene seguito da un anestesista che si occupa della prevenzione e della cura della sintomatologia dolorosa ricorrendo alle più moderne metodiche (blocchi selettivi dei rami nervosi, sondini peridurali, somministrazione continuata di mini-dosi di analgesici ecc.) e all’uso di farmaci di ultima generazione.

 

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