Pelle e sole, la dermatologa risponde
Con l'arrivo dell'estate e delle belle giornate, aumenta sempre di più la voglia di uscire all'aria aperta per lunghe passeggiate o concedersi un po' di relax in spiaggia, ritornando a godere di un radioso sole.
Molti sono i vantaggi che una corretta esposizione ai raggi solari può offrire.
Innanzitutto, i raggi ultravioletti possono stimolare la produzione di vitamina D all'interno delle cellule che costituiscono la cute. In particolare, i raggi ultravioletti di tipo B sono in grado di trasformare una parte del colesterolo cutaneo in precursori della vitamina D. Tutto ciò, dà origine a notevoli vantaggi sia per le ossa, sia per la produzione del calcio.
Non si parla solo di benefici fisici, ma anche di effetti positivi sul piano psicologico. Infatti, la luce solare regola il ciclo sonno-veglia, favorendo una maggiore produzione di melatonina durante le ore notturne che, di conseguenza, riduce lo stress e promuove la qualità del sonno nell'individuo.
L'esposizione alla luce solare, inoltre, stimola la secrezione del cosiddetto "ormone del benessere", ovvero la serotonina, la quale incide significativamente ed in modo positivo sull'umore.
Tuttavia, se ci si espone al sole con poca prudenza e, soprattutto, senza il giusto livello di informazione, si rischia di danneggiare la propria pelle e, più in generale, il corretto funzionamento del proprio organismo.
Abbiamo chiesto alla Dott.ssa Neri Federica dell'ambulatorio di dermatologia alcuni consigli per ottenere i massimi benefici dal sole e come avere un’abbronzatura senza danneggiare l’epidermide.
Dottoressa, perché è importante proteggere la pelle dal sole?
L'importanza della protezione dei tessuti cutanei dai raggi solari, è riferita in particolar modo ai raggi UV, i quali sono in grado di stimolare la produzione di radicali liberi, mettendo a rischio il normale funzionamento delle cellule.
Penetrando all'interno del derma, i raggi UV possono generare danni a lungo termine, visibili sotto forma di macchie solari, eritemi e secchezza della cute.
Tutto ciò, dunque, non fa altro che dare vita ad un invecchiamento cutaneo precoce.
É importante non sottovalutare le scottature (eritemi) dovute ad un'imprudente e più o meno prolungata, esposizione al sole. Questo perché, gli eritemi, oltre ad essere fonte di disagio nel momento stesso in cui si manifestano, se ripetute, potrebbero originare un danno cronico. Quest'ultimo, si manifesterà, nelle zone interessate, sotto forma di lesioni bianche con crosta squamosa, talvolta abbinate ad una sensazione di prurito.
Gli effetti più gravi che le scottature (o ustioni) solari possono indurre sono i tumori della pelle come epielilomi e melanomi.
I tumori cutanei si verificano soprattutto negli adulti e negli anziani che siano esposti ripetutamente ai raggi solari senza precauzioni.
In questi casi, la dermatologia, fornisce un serio aiuto, sia in termini di cura che di prevenzione. È opportuno eseguire un controllo periodico della pelle e usare una protezione solare.Chi deve proteggersi con creme solari?
É fondamentale che tutti adottino precauzioni appropriate per proteggersi dalle esposizioni ai raggi solari.
La categoria di persone maggiormente a rischio è rappresentata da coloro i quali posseggono un tono di pelle molto chiaro ed una quantità di nei elevata.
Esistono ben sei fototipi (distinti in base alla diversa colorazione della pelle, dei capelli e degli occhi). I fototipi più chiari sono più esposti e sensibili poiché producono una bassa quantità di melanina. Al contrario, quelli che posseggono pelli più scure, presentano, di conseguenza, una maggiore capacità di produzione del suddetto ormone; pertanto, la loro pelle risulta biologicamente più protetta.Ogni quanto è necessario rinnovare l’applicazione della crema solare?
Se si passa gran parte della propria giornata all'aperto e quindi se si è direttamente esposti al sole, è consigliabile applicare la crema solare circa ogni due ore. Questo dato, però, può variare a seconda: della gradazione della crema applicata, dal sudore e dal contatto con l'acqua.
Ci sono momenti migliori della giornata per esporsi ai raggi solari?
Solitamente è altamente sconsigliato prendere il sole nella fascia oraria che va da mezzogiorno alle 15:00; poiché, essa, rappresenta il momento in cui i raggi solari raggiungono il massimo della loro intensità.
Per questo motivo, per gli amanti dell'abbronzatura e non solo, si raccomanda di esporsi al sole fino alle 11:00 del mattino e dalle 15:00 in poi.
É opportuno specificare che per i bambini con età inferiore ai tre anni, questo range orario si riduce dalle 7:00 alle 10:00 del mattino.Che alimentazione è consigliabile seguire?
In particolare l'assunzione di beta carotene stimola la produzione di melanina, proteggendo l'organismo dagli effetti nocivi dovuti alle radiazioni solari e potenziando il sistema immunitario. Gli alimenti ricchi di beta carotene sono in particolar modo: pesche, albicocche, angurie, meloni e vegetali verdi.
Infine, anche i cibi composti da omega-3 e 6, come il pesce e gli alimenti con proprietà antiossidanti, come l'olio extravergine di oliva, possono aiutare la ripresa delle cellule cutanee, in seguito all'esposizione solare. Se desiderate un piano alimentare per un abbronzatura perfetta potete consultare la mia collega la Dott.ssa Dott.ssa Graziosi Erica dell'ambulatorio di dietistica.É importante bere molta acqua?
Regola fondamentale per una buona alimentazione, in questi casi, è quella di idratarsi, non solo bevendo acqua, ma anche assumendo cibi che ne sono ricchi. L'integrazione di acqua e sali minerali permette di: ridurre la secchezza a cui spesso la cute può andare incontro, se esposta a radiazione solari, e di reintrodurre nell'organismo i liquidi persi durante il processo di sudorazione.
É importante idratare la pelle dopo l’esposizione al sole?
Per prevenire il danneggiamento delle cellule cutanee ed un precoce invecchiamento della propria pelle, è necessario munirsi ed utilizzare il doposole. Questo prodotto va applicato successivamente all'esposizione ai raggi solari, nelle zone interessate, dopo aver accuratamente rimosso sabbia, sale, cloro o crema solare. L'azione del doposole è idratante, rinfrescante e lenitiva.
Ultima domanda, le donne in gravidanza e in allattamento possono esporsi ai raggi del sole?
Non sono presenti controindicazioni legate all'esposizione solare durante il periodo di gestazione o di allattamento: nè per la donna, nè per il bambino.
Tuttavia, si consiglia di prestare attenzione al pancione coprendo la zona con un costume intero o con della crema solare, soprattutto durante il primo trimestre di gravidanza, per evitare che il corpo si surriscaldi.
Inoltre, le donne in questo stato devono prestare attenzione al seno, poiché le radiazioni da parte del sole possono provocare la dilatazione dei capillari.
Anche le gambe, che durante la gravidanza sono sempre più gonfie rispetto alla norma, possono subire un effetto vaso-dilatatore, se esposte in modo imprudente e prolungato al sole.
Per maggiori informazioni o appuntamenti nel nostro ambulatorio di dermatologia puoi contattarci al 0535.85311