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EMORROIDI: UN DISTURBO FREQUENTE

Sabato 15 Giugno 2024

Le emorroidi, possono causare fastidiosi sintomi e compromettere la qualità della vita. Abbiamo chiesto al Dott. Villa di spiegare le cause, i sintomi e come affrontare e risolvere questo fastidioso problema.

Le emorroidi sono dei cuscinetti venosi che si trovano nella zona anale (emorroidi esterne) e nella parte terminale del retto (emorroidi interne), contribuiscono alla continenza e alla discriminazione del contenuto del retto. 
Possono infiammarsi e costituiscono un disturbo abbastanza diffuso che colpisce uomini e donne con uguale frequenza, soprattutto con l'avanzare dell'età. Questo problema può essere affrontato con un percorso medico personalizzato che allevia i sintomi tentando di risolvere definitivamente i fastidi.

Affrontiamo questo disturbo con il Dott. Villa Enzo Maria, medico esperto con specializzazione in Chirurgia generale che si occupa di proctologia da molti anni e ci spiega le cause, i sintomi e come affrontare e risolvere questo fastidioso problema.

 

Dott. Villa quali sono i fattori di rischio?

Sebbene spesso le emorroidi non rappresentino una grave minaccia per la salute, possono causare sintomi fastidiosi e compromettere la qualità della vita. 
Oltre a conoscere i sintomi, è importante identificare i fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare emorroidi. In questo modo, è possibile adottare comportamenti preventivi per ridurre il rischio di incorrere in questo disturbo. 
I principali fattori di rischio che favoriscono la formazione di emorroidi sono:

  • Stipsi cronica: aumentando lo sforzo dell’evacuazione, aumenta la pressione sulle vene anali favorendo le problematiche emorroidarie.
  • Stile di vita sedentario: la mancanza di attività fisica può rallentare il flusso sanguigno nella zona pelvica, aumentando il rischio di congestione venosa a livello delle emorroidi.
  • Dieta povera di fibre: una dieta con un basso contenuto di fibre, così come una scarsa idratazione, può causare stitichezza, aumentando il rischio di patologia emorroidaria.
  • Gravidanza: durante la gravidanza, l'aumento della pressione esercitata dal feto sull'addome causa un ingrossamento delle emorroidi.

Conoscere i fattori di rischio delle emorroidi è utile per poter adottare strategie preventive efficaci.

 

Quali sono i sintomi comuni e quando preoccuparsi?

Riconoscere i sintomi delle emorroidi è importante per poter intervenire tempestivamente, alleviare il disagio e migliorare la qualità di vita.

Nella maggior parte dei casi, questa patologia non è grave e non rappresenta un rischio per la salute, ma i sintomi che l’accompagnano possono essere molto fastidiosi

I sintomi più comuni sono:

  • Bruciore persistente nella zona anale
  • Dolore o fastidio, soprattutto durante la defecazione
  • Sanguinamento, spesso visibile sulla carta igienica o nelle feci
  • Gonfiore o formazione di piccole masse a livello del bordo anale
  • Prolasso, cioè la fuoriuscita delle emorroidi interne

 

Dott. Villa quali sono le cure per alleviare questo disturbo?

Ogni caso è unico e, per questo, la visita proctologica non si limita a una semplice diagnosi, ma è l'inizio di un percorso terapeutico personalizzato. 
Il medico, dopo un esame accurato per determinare la gravità delle emorroidi e delineare il quadro clinico, propone la soluzione più idonea per la specifica situazione, che potrà includere:

  • Prescrizione di farmaci flebotonici per rinforzare le pareti vascolari del plesso emorroidario
  • Scleroterapia: iniezione di una sostanza sclerosante per ridurre le emorroidi in modo mini-invasivo.
  • Legatura elastica: una procedura che prevede la legatura delle emorroidi interne con un piccolo elastico per ridurne il volume ed il flusso sanguigno
  • Trombectomia: incisione chirurgica delle emorroidi esterne trombizzate, ovvero gonfie e dolenti per presenza di un coagulo (trombo).
  • Tecniche mini-invasive: utilizzo di laser o radiofrequenze per cauterizzare le emorroidi con precisione e minimi traumi.

In generale, se i sintomi delle emorroidi sono lievi e occasionali, non è necessario recarsi immediatamente dal medico. Tuttavia, è consigliabile consultare un proctologo se i sintomi sono intensi, persistenti o causano un significativo disagio nella vita quotidiana. Inoltre, è importante rivolgersi al proprio medico se si verifica un sanguinamento rettale significativo, se le abitudini ad evacuare si modificano, se le feci sono di colore nero o se si presentano dolori addominali ricorrenti.

 

Le emorroidi possono condizionare la vita di tutti i giorni.

Una diagnosi e un trattamento tempestivi delle emorroidi sono fondamentali per evitare complicazioni. 

Il nostro Poliambulatorio mette a disposizione proctologi esperti nella diagnosi e nel trattamento delle emorroidi. Ogni paziente viene preso in carico con attenzione, per definire un piano terapeutico su misura, in base alle sue specifiche esigenze e condizioni.

 

Per maggiori informazioni, contatta il nostro Centro Medico:

All'Ambulatorio di proctologia si accede solo privatamente.

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Emorroidi: un disturbo frequente