Distorsione della caviglia: la corretta riabilitazione
Mentre si cammina oppure, quando si pratica attività sportiva come corsa, calcio, pallavolo, tennis, basket o padel può capitare di effettuare movimenti errati che causano una distorsione della caviglia. La Dott.ssa Sala dell'ambulatorio di Fisiatria, ci spiega cos'è una distorsione della caviglia e come eseguire una corretta riabilitazione tramite la fisioterapia.
Un movimento eccessivo supera il limite fisiologico dell’articolazione e provoca una flessione involontaria o una torsione eccessiva a carico dell’articolazione della caviglia. In questi casi spesso ci troviamo di fronte ad un trauma articolare molto frequente ossia la distorsione della caviglia.
Questi movimenti repentini e inusuali causano un forte stress che va a gravare sulle articolazioni del piede e caviglia e possono provocare dolore, fastidio, talvolta uno stiramento o una vera e propria lesione tessutale.
Per un recupero articolare e funzionale completo si raccomandano sedute specifiche di fisioterapia.
Che cosa è una distorsione della caviglia
La distorsione della caviglia è uno dei più diffusi traumi sportivi in cui è possibile incorrere, se si pratica attività sportiva sia a livello amatoriale che agonistico.
Solitamente la sintomatologia tipica della distorsione della caviglia è caratterizzata da dolore in carico, edema, compromissione motoria, limitazione articolare e funzionale.
Grado di lesione e tempi di recupero
La distorsione della caviglia presenta diversi livelli o gradi di lesioni:
- Distorsione lieve o di primo grado: in questo caso si avverte un lieve dolore e un leggero edema nella zona perimalleolare. In questo caso per guarire occorrono un paio di giorni di riposo.
- Distorsione moderata o di secondo grado: la caviglia risulta essere piuttosto gonfia, il dolore è moderato e camminare diventa difficile oltre che doloroso. In questo caso per guarire sono necessarie diverse settimane di stop forzato.
- Distorsione grave o di terzo grado: in questo caso specifico tutta la caviglia è molto gonfia, instabile e non regge il peso o il carico. Potrebbero esserci lesioni ai legamenti, ai tendini e ai muscoli. La cartilagine potrebbe essere lesionata. Il dolore perdura nel tempo, c’è instabilità a livello dell’intera articolazione e difficoltà motoria. Per guarire, nel caso di una lesione di terzo grado, possono essere necessarie sino a 8 settimane.
I sintomi della distorsione della caviglia e la diagnosi
I sintomi correlati ad una possibile distorsione della caviglia variano, ovviamente, dal grado di lesione. Generalmente chi incorre in questa specifica tipologia di infortunio lamenta gonfiore nella zona dell’articolazione, tumefazione o edema localizzato o diffuso, difficoltà durante la deambulazione, senso di instabilità, dolore più o meno forte e persistente.
Per una diagnosi corretta è necessario rivolgersi ad un medico specialista in grado di valutare il grado di lesione.
Dopo un primo esame fisico, lo specialista valuta se oltre alla possibile lesione delle strutture muscolari, tindinee, legamentose o cartilaginee, può esserci una frattura ossea. In questo caso prescrive un controllo radiografico per accertarne o meno la presenza.
Se ritiene, invece, che non sia presente una frattura può consigliare di eseguire accertamenti sui danni ai tessuti molli, come muscoli, tendini, legamenti e cartilagini tramite un’ecografia.
In ogni caso, per ridurre la sintomatologia nell’immediato il medico immobilizza la caviglia con fasciatura o tutore, prescrive riposo, applicazione di ghiaccio sulla zona dolente ed elevazione dell’arto interessato.
Il ruolo della fisioterapia
Per curare in modo corretto e adeguato la distorsione della caviglia è consigliabile, sottoporsi a sedute di fisioterapia. La fisioterapia inizia solitamente dopo un periodo di immobilizzazione forzata che può variare, a seconda della gravità della distorsione, da una a tre settimane.
L’obiettivo della prima fase della fisioterapia è caratterizzato dalla diminuzione del dolore e del gonfiore avvalendosi di moderne apparecchiature di terapia fisica:
- Laserterapia per la distorsione della caviglia: grazie all’energia prodotta dai raggi laser che viene indirizzata direttamente sulla zona interessata, si riesce a ridurre il dolore e l’infiammazione. Con questa terapia si da uno stimolo biologico alla riparazione dei tessuti, antalgico, antinfiammatorio.
- Tecarterapia per la distorsione della caviglia: in questo caso la tecarterapia si può alternare al linfodrenaggio manuale. Lo scopo è quello di ridurre il gonfiore dell’articolazione. Il trattamento è assolutamente indolore.
- Tens per la distorsione della caviglia: in questo caso si tratta di una elettroterapia antalgica. La TENS stimola le fibre nervose arrivando a neutralizzare, in poche sedute, il dolore.
L’obiettivo della seconda fase della fisioterapia per la distorsione della caviglia è il recupero dell’articolarità e funzionalità dell’articolazione. Il fisioterapista esegue sul paziente esercizi di kinesi passiva, opera specifiche manovre per muovere l’intera articolazione.
La terza e ultima fase della fisioterapia prevede esercizi attivi specifici eseguiti dal paziente sotto la supervisione del fisioterapista, studiati appositamente per recuperare il tono muscolare, la propriocettività e la stabilità dell’articolazione.
Per maggiori informazioni, o appuntamenti nel nostro ambulatorio di fisioterapia puoi contattarci al 0535.85311