
AMBULATORIO DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI - TAC
La TACè un esame radiologico che si avvale dei raggi X per costruire un'immagine molto dettagliata tridimensionale di diversi aree del corpo umano.
Il nostro poliambulatorio dispone di una TAC innovativa con un’affidabilità diagnostica, qualità delle immagini e risoluzione eccellente. Queste caratteristiche unite alla rapidità di esecuzione e ad un basso dosaggio di radiazioni rendono la nostra strumentazione una delle più avanzate tecnologicamente presenti sul mercato.
Al servizio di Tomografia Assiale Computerizzata si accede sia in convenzione con l’AUSL che privatamente.
Staff medico:
- Dott. Franceschini Alessandro
- Dott. Massimo Pregarz
- Dott. Saiaci Giovanni
- Dott. Sala Simone
Prestazioni del servizio:
- Scheletrico
- Toracico
- Addominale
- Oncologico
- Ginecologico
- Vascolare intracranico
- Traumatologico
- Urologico
Accesso alle prestazioni:
- In convenzione: prenotando la prestazione presso il CUP, le farmacie abilitate e/o telefonando al numero verde. L'eventuale ticket dovuto deve essere corrisposto presso la struttura.
- Privatamente: chiamando telefonicamente la struttura allo 0535.85311 o recandosi personalmente al centro.
Tempi di attesa:
La struttura compie ogni sforzo praticabile per la riduzione dei tempi di attesa garantendo:
- All'AUSL una programmazione delle attività coerenti alle esigenze del territorio.
- All'utente che accede privatamente la possibilità di programmare la prestazione in base alle esigenze con disponibilità che comunque non supera mai i 7 giorni.
Referto:
- Una settimana.
Dove eseguire gli esami
Tac Diretta
- Cadoneghe – Padova (Radiologia Scrovegni)
- Conegliano (Poliambulatorio Marca Trevigiana)
Tac con mezzo di contrasto
- Cadoneghe – Padova (Radiologia Scrovegni)
Regime
Convenzionato con il SSR e privato.
Documenti Utili
Che cos’è la tomografia computerizzata (TC, nota come TAC)
La tomografia computerizzata (TAC) è una metodica radiologica in cui viene utilizzato, a fini diagnostici, un sottile fascio di raggi X emesso da un tubo radiogeno che ruota attorno al paziente. Il fascio attraversa di volta in volta una singola sezione corporea (da cui il nome tomografia), effettuandone una scansione. Contrapposto al tubo si trova un sistema rilevatore, il detettore, che raccoglie le radiazioni attenuate emergenti dal corpo del paziente. Queste vengono poi trasformate in segnali elettrici analogici e convertite in dati digitali. La TAC, valutando differenze di densità di tessuti, fornisce immagini del corpo umano nei diversi piani dello spazio. L’esame necessita di una prescrizione medica.
Quando è utile sottoporsi ad una TC
La TAC viene impiegata per esaminare il sistema nervoso (Tac cerebrale), il capo e il collo, il torace, l’addome, la colonna vertebrale e in ambito muscolo scheletrico anche con ricostruzioni tridimensionali (3D). Alcuni esami richiedono la somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto. Per l’esecuzione della TAC con mezzo di contrasto è necessaria la valutazione preventiva da parte del Medico Radiologo e dell’Anestesista, e la compilazione della scheda informativo-anamnestica e di consenso informato da parte del Medico prescrittore. L’Utente dovrà sottoporsi prima della TAC con mezzo di contrasto all’esame ematico della Creatinina.
Le apparecchiature
GVDR dispone di due apparecchiature APERTE:
- Cadoneghe di un apparecchio HITACHI SCENARIA VIEW da 128 slices multidetettore che consente di esaminare tutti i distretti corporei.
- Conegliano di un apparecchio ECLOS HITACHI multidetettore che consente di esaminare tutti i distretti corporei.
Chi effettua l’esame
L’esame di TAC viene effettuato dai Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (TSRM). Per gli esami con M.D.C. endovenoso è prevista l’assistenza anestesiologica. L’interpretazione dell’esame è affidata a Medici Radiologi.
Precauzioni e controindicazioni
Non esistono controindicazioni assolute all’esecuzione di una TAC. Permangono le controindicazioni relative all’utilizzo di radiazioni ionizzanti e del loro potenziale danno biologico sui tessuti. Di norma si evita l’esame alle donne in gravidanza (presunto o accertato) e si limita all’indispensabile ai bambini in tenera età.
Esistono controindicazioni all’impiego di mezzo di contrasto endovenoso in pazienti allergici o presunti tali. In tal caso è prevista una terapia desensibilizzante a base di cortisone da iniziarsi circa 18 ore prima dell’esame, finalizzata a ridurre il rischio di gravi reazioni allergiche. L’utilizzo di mezzi di contrasto endovenosi, infine, deve essere attentamente valutata nei pazienti con gravi insufficienza epatica o renale.
L’indagine radiologica richiesta prevede la somministrazione, mediante iniezione endovenosa, di una sostanza detta “mezzo di contrasto” che da la possibilità di riconoscere meglio le strutture normali (in particolare escretrici urinarie, vasi arteriosi e venosi) ed eventuali processi patologici e spesso di precisarne la natura.
I mezzi di contrasto (MdC) organoiodati (TAC) e contenenti gadolinio (RMN) possono provocare effetti collaterali e alcune reazioni avverse.
Le reazioni, di grado lieve (nausea, vomito, prurito) o moderato (vomito profuso, orticaria diffusa, edema facciale, broncospasmo) sono in genere risolte con semplici provvedimenti terapeutici. Rarissimamente, si possono verificare reazioni severe ( shock ipotensivo, edema polmonare, arresto cardio-respiratorio), che in casi eccezionali possono provocare il decesso. Nelle nostre strutture l’iniezione endovenosa di mezzi di contrasto è eseguita con la supervisione di un medico rianimatore.
Si informa il paziente che a termine dell’esame TAC con mezzo di contrasto verrà somministrata fleboclisi di soluzione fisiologica da 500 ml endovena allo scopo di facilitare l’eliminazione del mezzo di contrasto.
Le principali applicazioni della TAC diretta riguardano i segmenti scheletrici:
- Polso e mano
- Avambraccio (radio e ulna)
- Braccio (omero)
- Spalla (scapola compresa)
- Colonna (o rachide): cervicale, dorsale, lombosacrale
- Orecchio
- Bacino e anca
- Femore e ginocchio
- Gamba: tibia e perone, caviglia e piede
- Cranio: seni paranasali
- Cranio: temporomandibolare
- Torace, addome
- Dentalscan: una arcata
- Dentalscan: due arcate
- Encefalo
- Massiccio facciale
Preparazione all’esame
Non è prevista alcuna preparazione nel caso di T.C. senza mezzo di contrasto.
Nel caso di T.C. con mezzo di contrasto è richiesto il digiuno da almeno 5 ore, in alcuni casi a vescica piena ed aver seguito la procedura di valutazione preliminare.
Esecuzione dell’esame
Il paziente è comodamente sdraiato su un lettino che scorre attraverso un breve tunnel. La durata dell’esame varia in relazione ai distretti corporei da esaminare. Generalmente una TAC dura 15 minuti circa.
Un tempo maggiore è richiesto per l’esecuzione di esami con mezzo di contrasto.
Il referto
Il referto è disponibile di norma entro cinque giorni lavorativi dall’esecuzione dell’esame e può essere ritirato dal paziente o da altra persona purché in possesso di delega scritta e dei documenti d’identità del paziente e del delegato.
Le principali applicazioni della TAC con MDC, riguardano:
- Torace con MDC
- Collo con MDC
- Addome superiore con MDC
- Addome inferiore con MDC
- Addome completo con MDC
- Urografia con MDC
- Total body per stadizione oncologica
- Cranio – encefalo con MDC
- Massiccio facciale con MDC
- Orecchio con MDC
- Reni con MDC
- Segmenti scheletrici:
- Articolazione coxo-femorale con MDC
- Ginocchio e gamba con MDC
- Caviglia e piede con MDC
- Cervicale con MDC
- Dorsale con MDC
- Lombosacrale con MDC
- Spalla e braccio con MDC
- Gomito ed avambraccio con MDC
- Polso e mano con MDC
Preparazione all’esame
E’ richiesto il digiuno da almeno 6 ore e la presentazione di specifici esami ematici prescritti dal Medico Curante.
Esecuzione dell’esame
Il paziente è comodamente sdraiato su un lettino che scorre attraverso un breve tunnel. La durata dell’esame varia in relazione ai distretti corporei da esaminare. Generalmente una TAC dura 15 minuti circa. Con TAC con MDC sarà eseguita una iniezione con il mezzo di contrasto.
Il referto
Il referto può essere ritirato dal paziente o da altra persona purché in possesso di delega scritta e dei documenti d’identità del paziente e del delegato.
Nota informativa per TAC con mezzo di Contrasto.
L’indagine radiologica richiesta prevede la somministrazione endovenosa “mezzo di contrasto” che da la possibilità di riconoscere meglio le strutture normali (in particolare escretrici urinarie, vasi arteriosi e venosi) e le attenzioni patologiche e spesso di precisarne la natura.
I mezzi di contrasto (MDC) organoiodati (TAC) e contenenti gadolinio (RMN) possono provocare effetti collaterali e alcune reazioni avverse. (vedi Foglio Illustrativo del Farmaco).
L’anestesista eseguirà una valutazione clinica e strumentale al paziente ai fini del giudizio di idoneità alla somministrazione del MDC e gli fornirà tutte le informazioni necessarie per ottenere il consenso informato all’esecuzione di esami radiologici con mezzo di contrasto dal paziente.
Attenzione: il colloquio con l’anestesista può portare all’esecuzione dell’esame, ma anche alla NON esecuzione per motivi clinici o perché il paziente non dà il proprio consenso.
Le reazioni, di grado lieve (nausea, vomito, prurito) o moderato (vomito profuso, orticaria diffusa, edema facciale, broncospasmo) sono in genere risolte con semplici provvedimenti terapeutici. Rarissimamente, si possono verificare reazioni severe (shock ipotensivo, edema polmonare, arresto cardio-respiratorio), che in casi eccezionali possono provocare il decesso. Nella nostra struttura l’iniezione endovenosa di mezzi di contrasto è eseguita con la presenza di un medico anestesista rianimatore.
Controindicazioni e Precauzioni d’uso
(Situazioni nelle quali il Mezzo di Contrasto non deve essere somministrato o somministrato con particolare cautela)
- Pregresso shock anafilattico da MDC
- Allergie
- Ipertiroidismo (TAC)
- Mieloma multiplo (TAC)
- Gravi disfunzioni renali: i mezzi di contrasto organoiodati sono altamente tossici per i reni e possono aggravare uno stato di insufficienza renale latente. Recenti studi hanno dimostrato che l’utilizzo dei Mezzi di Contrasto contenenti gadolinio, pur non essendo direttamente tossici per i reni, aumenta il rischio di sviluppare una rara e grave condizione medica, chiamata fibrosi sistemica nefrogenica (FSN), che può manifestarsi soltanto: in presenza di insufficienza renale (specialmente grave, con valori di filtrato glomerulare inferiori a 30/ml/minuto/1,73m); in pazienti in emodialisi peritoneale; in pazienti candidati al trapianto di fegato.
Per l’esecuzione dell’esame non è necessaria la sospensione di eventuali trattamenti farmacologici abituali è invece indispensabile:
- Essere a digiuno da almeno 5 ore
- Portare, ove esistenti, sia esami radiologici precedenti che i documenti relativi al quesito diagnostico
- Rispettare l’intervallo di almeno 10 giorni da una qualsiasi precedente somministrazione di MdC endovenoso;
- E’ inoltre consigliato di sospendere l’allattamento per le 48 ore successive all’esame, anche se non esistono informazioni certe al riguardo.
- Per l’esecuzione dell’esame TAC all’addome con MDC il paziente sarà da convocare un’ora prima per la somministrazione orale di acqua
Si informa il paziente che al termine dell’esame TAC con mezzo di contrasto verrà somministrata fleboclisi di soluzione fisiologica da 500 ml endovena allo scopo di facilitare l’eliminazione del mezzo di contrasto.
I nostri specialisti
- Dott. Francesco Peruzzi
- Dott.ssa Nicoletta Lupone (anestesista)
- Dott. Giulio Pasquotti
La tomografia computerizzata (comunemente chiamata TC) è una tecnica diagnostica che utilizza radiazione ionizzanti come la radiologia tradizionale. Grazie all’utilizzo di un sistema rotante tubo-detettore e una sofisticata rielaborazione computerizzata dei dati ottenuti riesce a produrre immagini in sezione spesse meno di 1 mm delle strutture corporee con un dettaglio anatomico decisamente superiore rispetto alla radiologia tradizionale.
Alcuni distretti corporei (come le ossa, il polmone o la ricerca di calcoli renali) possono essere studiati nelle sole condizioni basali, ma la maggior parte degli organi e delle indicazioni cliniche richiedono la somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto organo-iodato che grazie al suo elevato numero atomico riesce ad opacizzare i vasi e i tessuti più vascolarizzati consentendo di differenziale strutture anatomiche normali da quelle patologiche o ad aumentare i dettagli anatomici dei vari organi.
Le attuali capacità di calcolo e l’acquisizione di interi volumi del corpo ha consentito lo sviluppo di metodiche tridimensionali per lo studio dei vasi sanguigni (Angio-TC), delle vie urinarie (Uro-TC) o del grosso intestino (Colonscopia virtuale), fino anche ad introdurre sistemi di sincronizzazione con il ritmo cardiaco per lo studio non invasivo delle coronarie (Cardio-TC)
Le macchine più largamente utilizzate in Italia sono TC a 64 strati che rappresentano i requisiti minimi per l’esecuzione di alcuni esami più moderni come la Cardio-TC.
L’Aurelia Hospital ha attualmente in dotazione due TC a 128 strati equipaggiate con software di Intelligenza Artificiale (AI) che consentono di acquisire immagini dettagliate in tempi ridotti (pochi secondi bastano per acquisire l’intero volume corporeo) con minore rumore delle immagini e l’utilizzo di minori quantità di radiazioni e di mezzo di contrasto.
All’Aurelia Hospital si possono eseguire quotidianamente i seguenti esami sia in regime privato, sia in regime convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale e con le principali compagnie assicurative:
- TC Total Body (Cranio, Collo, Torace, Addome, Pelvi)
- TC Colonna e Articolazioni (anche con software di riduzione degli artefatti da materiale protesico)
- Cardio-TC
- Angio-TC vascolare (Vasi epiaortici e intracranici, Aorta toraco-addominale, Arterie Renali e mesenteriche, Arti inferiori)
- Uro-TC
- TC Colonscopia Virtuale e Entero-TC
- TC Muscoloscheletrica (anche per programmazione di interventi protesici robotici)
- Dental Scan
Raccomandazioni:
- La somministrazione del mezzo di contrasto richiede qualche ora di digiuno prima dell’esame e la visione di esami emato-chimici non più vecchi di 3 mesi per escludere la presenza di grave insufficienza renale.
- Eventuali reazioni allergiche, soprattutto occorse durante precedenti esami diagnostici, vanno comunicati in fase di prenotazione per consentire la programmazione di un opportuno protocollo farmacologico di desensibilizzazione.
- Comunicare eventuale stato di gravidanza.