MEDICI
Averna Raffaele
Radiologo
Cusmano Ferdinando
Radiologo
Miselli Andrea
Radiologo
Pasta Giulio
Radiologo
Nuova risonanza magnetica ad alto campo (1.5 T), che rappresenta una rivoluzione nel campo della diagnostica per immagini, poiché in grado di fornire uno studio accurato delle patologie osteoarticolari degenerative, traumatiche, neoplastiche e professionali.
La macchina è in grado di eseguire acquisizioni molto rapide (l’esame infatti si risolve in non più di 20 minuti) di immagini ad altissima qualità, con il paziente comodamente seduto su una poltrona mobile in posizione rilassata.
Il design dello scanner permette inoltre una centratura perfetta dell’articolazione in esame e le bobine, di diverse dimensioni, permettono un aumento notevole del segnale proprio sulla parte anatomica d’interesse, fornendo così informazioniestremamente precise sulle strutture più piccole, come tendini, legamenti e strutture nervose.
La risonanza magnetica è l’esame preferito nello studio delle articolazioni, poiché non comporta danni biologici al paziente venendo utilizzato un campo magnetico in assenza di raggi X; per questo motivo, può essere utilizzato con tranquillità e ripetuto anche nei bambini.
Con la risonanza magnetica è possibile oggi esaminare nei dettagli e completamente le diverse strutture articolari (la componente ossea, la cartilagine, i menischi e le componenti legamentose), rendendo a volte superfluo il completamento con indagini quali l’esame RX o l’ecografia.
Può essere l’esame di prima istanza in caso di patologia traumatica articolare, per la corretta gestione del paziente: è infatti importante sapere quale tipo di lesione ci si è procurati e la sua estensione per una corretta terapia. Questo tipo di esame può essere utilizzato in campo sportivo, sia in caso di traumi, sia nelle lesioni da sovraccarico dei tendini e delle ossa, con la possibilità di monitorare nel tempo la guarigione. Anche durante laterapia riabilitativa post-traumatica e post chirurgica la risonanza magnetica può essere utile per valutare eventuali complicanze che ritardino la ripresa funzionale.
Negli anziani, in caso di dolore persistente, la risonanza magnetica può mettere in evidenza patologie altrimenti non individuabili con esami radiografici/ecografici.
Radiologo
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