La medicina interna rappresenta la specialità omnicomprensiva di tutte le altre specializzazioni e mira alla valutazione unitaria del paziente di area medica, ossia esegue una valutazione clinica generale che tiene conto anche delle valutazioni specialistiche supplementari.

La medicina interna è la specializzazione più ampia e complessa in ambito medico e al suo interno si sono identificate e costituite delle super specializzazioni, legate alle patologie dei singoli organi ed apparati ed allo sviluppo delle tecniche diagnostiche e terapeutiche specifiche, come ad esempio in ambito nefrologico, ematologico, cardiologico, angiologico vascolare, coagulativo, neurologico etc.

La procedura per la visita internistica contempla tutti gli atti comuni tanto alla vistia medica generale tanto a quella specialistica, da quest’ultima differenziandosi per talune manovre semeiologiche, fisiche e strumentali, tipiche e peculiari di ogni singola specialità.

La visita inizia con la raccolta dell’anamnesi (ossia la storia clinica del paziente e delle malattie presenti nei familiari diretti, delle abitudini fisiologiche) ed è seguita della vera e propria valutazione clinica generale, con esecuzione delle manovre semeiologiche atte ad evidenziare quegli aspetti o segni clinici che possano orientare, a completamento dei dati anamnestici raccolti, verso una prima diagnosi che, per questo motivo, è detta diagnosi clinica che tiene conto del ragionamento clinico e procede col ragionamento clinico alla diagnostica differenziale delle malattie.

La valutazione internistica completa si avvale anche della cosiddetta diagnostica strumentale, attraverso quelle indagini strumentali, eseguite direttamente o indirettamente, che possono contribuire a orientare efficacemente alla diagnodi o alla conferma dell’ipotesi diagnostica.