MEDICI
Montanari Marzio
Senologo
Piccolo Pierluigi
Senologo
La chirurgia senologica è una delle armi a disposizione del medico per curare il tumore della mammella e deve essere sempre integrata con altri trattamenti (chemioterapia, radioterapia, immunoterapia, ormonoterapia) che vengono variamente combinati, anche nella loro diversa successione temporale, in base ad una valutazione approfondita delle caratteristiche della malattia.
Negli ultimi anni questo genere di chirurgia ha fatto registrare profondi cambiamenti nel senso di un approccio sempre più rispettoso dell’integrità corporea con tecniche meno demolitive e di ricostruzione immediata.
La ricerca medica ha infatti dimostrato che le nuove procedure hanno le stessa efficacia di quelle più radicali impiegate in passato.
Un'altra vasta area di applicazione della chirurgia senologica riguarda l’ambito estetico che si esegue non su persone ammalate ma su soggetti che necessitano di correzioni per difetti estetici.
La diagnosi precoce è un obiettivo importante perché aumenta la probabilità di guarigione e riduce la necessità di terapie aggressive quali la chemioterapia, la mastectomia totale e lo svuotamento dei linfonodi ascellari.
Questo grazie:
Gli interventi che vengono solitamente eseguiti sulla mammella comprendono:
Il malato oncologico viene sempre curato da diversi specialisti che devono fare squadra confrontandosi continuativamente e decidendo insieme l’associazione delle varie terapie.
Quando l’intervento chirurgico è il primo tempo, sulla base del referto istologico vengono eseguiti altri trattamenti definiti “adiuvanti” perché concorrono al risultato finale della guarigione.
Quando invece, nelle malattie estese o anche piccole ma con caratteristiche di alta aggressività, la chirurgia viene eseguita in un secondo tempo, le terapie preoperatorie vengono definite “neoadiuvanti”.
Queste servono non solo a ridurre le dimensioni della malattia e a permettere interventi meno demolitivi ma anche ad aumentare le probabilità di guarigione.
Le figure specialistiche coinvolte comprendono: il chirurgo, l’oncologo, il radioterapista, il radiologo, il patologo (il medico che esamina i preparati e redige la diagnosi istologica).
Per la doverosa attenzione agli aspetti umani e alla qualità della vita, necessaria anche la presenza dello psicologo, del chirurgo plastico, del fisiatra e, a volte, del genetista e del bioetico.
Anche in ambito ricostruttivo, alle tecniche tradizionali che prevedono l’utilizzo di protesi e, a volte, trasposizione di lembi muscolocutanei, si sono aggiunte procedure meno traumatiche quali il lipofilling (riempimento con grasso prelevato dall’addome o dalle cosce).
Ultimo aspetto, ma non meno importante, il modo con cui il medico si rapporta con la paziente.
Rassicurare senza nascondere la verità per non creare false aspettative.
Nel caso, ad esempio degli interventi ricostruttivi, illustrarne con franchezza le grandi potenzialità ma anche i limiti e le possibili complicanze.
Senologo
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