Gli acufeni (o tinnitus) sono fastidiosi rumori provenienti “dall’interno” dello/delle orecchio/orecchie (una sorta di “allucinazioni uditive”). Si tratta di:
- fischi,
- ronzii,
- frequenze di tipo meccanico o
- fruscii
continui o pulsanti e la loro gravità viene misurata dall’impatto che hanno sulla vita del soggetto (sopportabili, interferiscono con il sonno, interferiscono con la vita sociale, ecc..).
Il Medico specialista che si occupa di diagnosticare e trattare questa patologia è l’otorinolaringoiatra.
Quali sono le cause degli acufeni?
Le cellule nervose interne all’orecchio hanno il compito di condurre l’impulso acustico esterno al nervo acustico che lo trasporterà, a sua volta, al cervello; il nervo acustico ha, però, anche il compito di inviare segnali di controllo (o di “regolazione”) dal cervello alla periferia. Essendo ogni cellula nervosa indipendente dalle altre, la modifica del comportamento di solo una di queste ha un effetto a catena su tutte le altre.
Le cause che portano al disturbo (o che lo acutizzano) sono tante:
- infezioni virali o batteriche,
- otiti,
- oto o timpano sclerosi,
- sordità genetica,
- danni ai plessi nervosi (ad esempio causati da sclerosi multipla),
- patologie autoimmuni,
- problemi di articolazione cervicale, mandibolare o di postura,
- problemi odontoiatrici,
- squilibri ormonali,
- disfunzioni organiche (quali problemi circolatori, diabete, ecc…),
- stress emotivo o fisico (ansia, ritmi di vita scorretti, ascolto di musica ad alto volume, ecc…),
- reazione collaterale ad alcuni farmaci,
- abuso di cibi contenenti addolcitori chimici e glutammati,
- sostanze prodotte dall’organismo che diventano lesive per l’orecchio se sottoposto a stress acustico.
E’ bene notare che i centri nervosi sviluppano un’attenzione particolare a questi fastidi tanto da “autogenerarli”: il paziente potrebbe continuale ad udirli nonostante la rimozione della causa fisica.
Per questi motivi, diviene necessario affidarsi ad un otorinolaringoiatra di fiducia che sia in grado di diagnosticare la causa (fisica o psicologica) e di orientare il paziente verso il giusto terapista.