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QUANDO EFFETTUARE UNA PRIMA VISITA GERIATRICA

Martedì 8 Maggio 2018

La geriatria è una branca della medicina che si occupa delle “malattie nell’anziano” allo scopo di rendere meno gravose le disabilità, sia fisiche che mentali, a queste conseguenti.

L’obbiettivo del medico geriatra è, infatti, il ritardare il più possibile il declino funzionale e mentale della persona preservandone l’autosufficienza ed una dignitosa qualità di vita.

Per svolgere al meglio il proprio compito, il geriatra si affida alle nozioni della gerontologia: ramo della geriatria volto

  • all’identificazione dei meccanismi biologici responsabili della senescenza fisica e mentale,
  • allo studio degli aspetti sociali e psicologici della “terza età” (che tanto influenzano il “desiderio di conservazione” nella persona anziana) e
  • allo studio delle malattie tipiche dell’ultima fase della vita.

 

Quando Rivolgersi al Geriatra?

In linea generale, quando lo stato di salute ed i disturbi cognitivi della settima o ottava decade di vita:

  • sono causa di invalidità,
  • rendono difficile il seguire le terapie mediche o le indicazioni dei diversi specialisti coinvolti,
  • divengano una forte fonte di stress anche per i famigliari a volte impossibilitati a prendersi cura del malato.

Il geriatra ha un approccio multidisciplinare sia alla cura del paziente che al supporto dei familiari (che vengono coinvolti al fine di fornire un valido sostegno affettivo al paziente) valutando e prestando attenzione:

  • ai bisogni
    • medici,
    • sociali ed
    • emotivi

del paziente;

  • a problemi contingenti quali
    • perdita di memoria,
    • incontinenza,
    • difficoltà nell’alimentazione,
    • rischio di cadute,
    • necessità di assistenza per vestirsi e
    • per la cura dell’igiene personale.

A questo scopo, questa figura funge anche da coordinatore di team composti da diverse figure professionali quali:

  • assistenti sociali,
  • esperti di terapia occupazionale,
  • fisioterapisti,
  • infermieri,
  • logopedista,
  • nutrizionista,
  • psichiatra, ecc…

Lo scopo è il fornire un piano di azione continuo, chiaro e concreto rivalutabile nel tempo.

 

Quali sono le Patologie Geriatriche più Comuni?

ARTRITE – È un processo infiammatorio che interessa una o più articolazioni e che porta a disabilità entro i 20 anni dall’esordio in circa il 90% dei soggetti. Nel 22% dei casi, il malato è addirittura costretto ad abbandonare il proprio impiego e, di questi, il 10% arriva a necessitare di assistenza continuativa.

 

DIABETE – Si tratta di una malattia cronica dovuta ad un’alterata quantità o funzionalità dell’insulina con conseguenti elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia). È spesso caratterizzata da disturbi intestinali (diarrea), vescicali (incontinenza urinaria) e sessuali (disfunzione erettile); nel lungo periodo, inoltre, possono manifestarsi forme di coronaropatia e vasculopatia cerebrali.

 

DIFFICOLTÀ NELLE INTERAZIONI SOCIALI – Molto spesso, il carattere della persona anziana e sofferente si modifica divenendo oltremodo aggressivo o, al contrario, oltremodo arrendevole; a questo si aggiungono i deficit cognitivi e di memoria. Questa condizione, fa sì che l’interazione sia con gli estranei che (a volte) con i famigliari divenga difficoltosa o (addirittura) prossima al “nullo”.

 

DISTURBI DELLA MEMORIA –  Le difficoltà nel ricordare o nell’apprendere informazioni non dipendono necessariamente da un problema neurologico come la demenza, ma possono essere anche la conseguenza di stati depressivi, di ansia e di stress legati alla difficoltà nel rassegnarsi alla vecchiaia o alla sofferenza fisica cronica.

 

IPERTENSIONE – È la condizione clinica per la quale la pressione arteriosa della circolazione sistemica risulta elevata mettendo in pericolo il cuore. Le malattie cardiovascolari sono una delle cause più frequenti di mortalità globale; tra queste: l’ictus cerebrale e la cardiopatia ischemica.

 

MALATTIA DI ALZHEIMER – Si tratta di una forma di demenza degenerativa e progressivamente invalidante che non rappresenta un normale elemento dell’invecchiamento ma l’aumentare dell’età ne rappresenta il fattore di rischio primario.

 

MALATTIE CARDIOVASCOLARI – Questo termine racchiude in sé un gruppo di patologie a carico del cuore e/o dei vasi sanguigni che non permettono la corretta distribuzione del sangue (quindi, di ossigeno e nutrimento) a tutte le parti del corpo. Le conseguenze dipendono dalla porzione che presenta questo deficit, ad esempio: il cervello (ischemia cerebrale), il cuore (infarto del miocardio), le gambe, i reni, gli occhi, ecc…

 

PATOLOGIE COGNITIVE – Sono causate da un danno neuronale che può provocare disturbi: di memoria, dell’attenzione, di orientamento spazio-temporale, di linguaggio, di percezione, di ragionamento e/o di giudizio.

Quando effettuare una prima Visita Geriatrica