L’influenza stagionale
Come ogni anno, anche per la stagione invernale 2012/2013 il Ministero della Salute ha reso disponibili le nuove linee guida contenenti le raccomandazioni per la nuova stagione in arrivo Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2012-2013).
L’influenza costituisce ogni anno un importante problema di Sanità Pubblica in tutti i paesi d’Europa, per via dell’elevato numero di persone colpite. L’influenza si presenta normalmente con epidemie annuali durante la stagione invernale, i cui sintomi più comuni risultano essere febbre, mal di gola, tosse, dolori articolari e muscolari, cefalea e malessere diffuso. La guarigione dall’influenza si ha solitamente entro una settimana dall’esordio.
Le complicanze e i casi più gravi d’influenza si registrano principalmente nei soggetti al di sopra dei 65 anni e in determinate categorie a rischio: diabetici, soggetti affetti da patologie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie, oltre che i bambini molto piccoli e le donne incinta.
Inoltre, da non sottovalutare l’elevata morbilità e mortalità associate alle influenze stagionali: il Centro Europeo per il controllo delle Malattie stima infatti che ogni anno in media muoiono prematuramente circa 40.000 persone a causa delle influenze, dei quali il 90% sono compresi nella fascia d’età superiore ai 65 anni.
Come proteggersi dall’influenza
La trasmissione del virus responsabile dell’influenza stagionale avviene principalmente per via aerea, attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, oppure attraverso il contatti con mani contaminati dai germi.
Per questo motivo, il Ministero ha reso disponibili alcune semplici ma efficaci raccomandazioni per proteggersi dalla contaminazione:
- Lavaggio frequente delle mani. In assenza di acqua, utilizzare gel alcolici
- Cura dell’igiene respiratoria, coprendo la bocca e il naso quando si starnutisce o tossisce e trattare i fazzoletti
- Utilizzo di mascherine in ambienti sanitari da parte di persone affette da influenza
- Isolamento volontario in casa delle persone affette dal virus influenzale
La vaccinazione
Il vaccino influenzale è indicato per tutti coloro che desiderano evitare di essere contagiati dal virus, a patto che non presentino specifiche controindicazioni.
Esistono tuttavia una serie di categorie per le quali la vaccinazione è fortemente raccomandata:
- Soggetti di età pari o superiore ai 65 anni
- Bambini di età superiore ai 6 mesi
- Ragazzi e adulti fino ai 65 anni affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza
- Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di influenza
- Donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza
- Soggetti ricoverati presso strutture per lungodegenti
- Medici e personale sanitario di assistenza
- Familiari a contatto con soggetti ad alto rischio
- Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo
- Personale a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
Il nuovo Piano nazionale prevenzione vaccinale 2012-2014 ha quale obbiettivo principale la copertura per la vaccinazione antinfluenzale nei soggetti maggiormente a rischio: il 75% come obiettivo minimo, il 95% come obiettivo ottimale.
Inoltre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità indica tra gli obiettivi primari della vaccinazione quello di prevenire le forme più complicate d’influnenza, al fine di ridurre il numero di mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave.
Fonte: Ministero della Salute