Le modificazioni ormonali che incorrono durante la gravidanza hanno ripercussioni su diversi aspetti del corpo di una donna, tra tutti la pelle. Si tratta di alterazioni per lo più di tipo estetico e che in parte regrediscono durante la gravidanza, ma che rappresentano in ogni caso un fastidio e un disagio per la donna.
A partire dal primo trimestre di gravidanza si può verificare un aumento della pigmentazione della pelle. Questo inestetismo, che riguarda soprattutto le donne con la carnagione scura, colpisce ben il 95% delle gestanti e si manifesta con uno scurimento di alcune zone cutanee: areole mammarie, genitali, ascelle e la linea che va dall’ombelico al pube, detta “linea alba”.
Un’altra alterazione della pigmentazione cutanea è il melasma o maschera gravidica, che interessa dal 50 al 70% delle donne incinta e si manifesta tramite macchie scure al labbro superiore, zigomi e fronte.
Per evitare la formazione di queste macchie, benché il fattore genetico ed ormonale giochi un ruolo fondamentale, è importante proteggersi bene durante l’esposizione ai raggi solari.
Successivamente alla gravidanza e all’allattamento è possibile trattare queste macchie con creme schiarenti e peeling chimici.
I capillari dilatati, soprattutto agli arti inferiori, sono un’altra manifestazione dell’aumento degli ormoni estrogeni. Si tratta di un problema che può insorgere sin dai primi mesi di gravidanza, aggravandosi per l’aumento di peso. Nel 15-30% delle donne, si manifestano nel terzo trimestre gli angiomi stellari.
Le smagliature sono l’inestetismo cutaneo più temuto e combattuto dalle donne in dolce attesa. Si tratta di vere e proprie cicatrici dovute alla frattura delle fibre di collagene del derma.
Più del 50% delle donne, durante i 9 mesi di gravidanza, va incontro a questo inestetismo; in particolare tra il 6° e l’8° mese il rischio di veder comparire le smagliature su addome e fianchi aumenta. Per saperne di più sulle smagliature e sui metodi per combatterle durante e dopo la gravidanza, leggete l’articolo Una gravidanza serena e…senza smagliature!
Anche i capelli e le unghie subiscono dei cambiamenti durante la gravidanza. Per quanto riguarda i primi, i follicoli, a causa della maggior presenza di estrogeni, prolungano la fase di crescita e quindi un minor numero di capelli si trova in fase di riposo, detto telogen. Dopo il parto i follicoli riprendono il loro normale ciclo, tornando a riposo per poi cadere dopo 2/3 mesi, generando il cosiddetto telogen effluvium.
Anche le unghie durante la gravidanza godono di una più veloce crescita.
Per maggiori informazioni su queste e altre alterazioni cutanee minori, vi invitiamo a leggere il dossier Gravidanza, conosci la tua pelle del Ministero della Salute.
