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PACCHETTO COAGULAZIONE – RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Martedì 15 Marzo 2011

Eseguire esami di controllo periodici è molto importante per la prevenzione di eventuali patologie, in particolare per quanto riguarda malattie di natura cardiovascolare.  
Il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, grazie al team di specialisti che lavora presso il laboratorio analisi della struttura, propone un pacchetto di esami per la determinazione del rischio cardiovascolare.

In particolare il Pacchetto Coagulazione prevede, oltre ai classici esami ematochimici (emocromo, firbinogeno, PT, PTT e piastrine) una serie di esami specifici in grado di individuare eventuali mutazioni genetiche causa di problemi cardiovascolari.

Nello specifico, fanno parte del pacchetto i seguenti esami:

  • Prototrombina o fattore II della coagulazione. La sua attivazione in Trombina determina la formazione del coagulo. La variante genetica è determinata da elevati livelli di Prototrombina funzionale nel plasma, che innalza il rischio di trombosi, in particolare di tipo venosa.
  • Fattore V di Leiden. Si tratta di un cofattore che si rivela essenziale per l’attivazione della Protrombina a Trombina. Il suo effetto pro-coagulante è normalmente inibito dalla Proteina C attivata, che taglia il fattore V in tre parti. Una mutazione del gene che codifica per il fattore V impedisce il taglio.  
    In parole più semplici, è un indice di predisposizione alla trombosi.
  • MTHFR, ovvero mutazioni 677C/T e 1298A/C. La metilentetraidrofolatoreduttasi è un’enzima coinvolto nel metabolismo dell’omocisteina, ovvero nella sua trasformazione in metionina, tramite l’intervento della vitamina B12.  
    Mutazioni di MTHFR si registrano quando la trasformazione dell’omocisteina viene ostacolata, determinandone un accumulo nel sangue.  
    Livelli aumentati di omocisteina nel sangue sono un fattore di rischio per malattie vascolari; inoltre, in condizioni di carenza alimentare di acido folico, la variante termolabile della MTHFR porta l’acido folico nel plasma a livelli molto bassi, rappresentando un fattore di rischio per i difetti del tubo neurale nelle donne in gravidanza
  • PAI-1, ovvero mutazione 4G/5G (Plasminogen Activator Inhibitor 1). Alcuni studi hanno dimostrato che il genotipo 4G/5G è associato ad elevati livelli plasmatici di PAI-1, determinando un aumentato rischio di patologie cardio-vascolari e di preeclampsia nelle donne in gravidanza

Per maggiori informazioni e per le prenotazioni del Pacchetto Coagulazione, visitate il sito web del Poliambulatorio.

Pacchetto coagulazione – Rischio cardiovascolare