BLOG

OBESITÀ: PROBLEMA SANITARIO O SOCIALE?

Venerdì 8 Aprile 2011

Alcuni studi hanno portato all’attenzione dei medici il problema dell’obesità sottolineando come sia necessario per l’individuo in sovrappeso ricostruire un equilibrio ponderale, raggiungendo il giusto peso in rapporto al proprio corpo e alle attività che svolge. Questione soprattutto di salute ma non scollegata da quella sociale. 
Un aspetto rilevante del problema è quello delle ripercussioni psicologiche che aggravano il quadro clinico del paziente.

Alimentarsi in modo corretto, se da un lato aiuta a promuovere uno stile di vita salutare, dall’altro genera riflessi positivi sul benessere sociale, psichico e fisico. Un uomo grasso spesso fa fatica ad accettarsi, e quando si accetta comunque fa fatica ad essere accettato.

Attualmente la terapia dell’obesità non è più finalizzata a portare i soggetti obesi al peso ideale, ma ad aiutarli ad ottenere un decremento ponderale del 10%; un obiettivo “ragionevole” che sembra essere sufficiente a migliorare e a prevenire il rischio delle complicanze mediche associate all’obesità.

La terapia psicologica di indirizzo comportamentale associata alla Low Calorie Diet è la forma di trattamento più applicata in studi controllati e randomizzati. I risultati ottenuti dalla terapia comportamentale a breve e medio termine sono molto soddisfacenti: in media, circa l’80% dei soggetti ottiene una perdita di peso corporeo
Un programma d’intervento psicologico di tipo cognitivo-comportamentale di gruppo mira direttamente alla modificazione dello stile di vita della persona, con un approccio pragmatico al problema, senza tralasciare la specificità dell’esperienza di ciascun individuo. Spesso la dieta da sola non è sufficiente. Diventa pertanto importante inserire il trattamento dell’obesità in un contesto più ampio che assicuri risultati a lungo termine.

Il lavoro d’equipe multidisciplinare (medico, nutrizionista, endocrinologo e psicologo) mira ad accogliere e accompagnare il paziente per tutto il percorso terapeutico. Lo psicologo insieme all’equipe che si forma per ogni caso specifico, pertanto, mira ad intervenire anche su patologie correlate all’obesità (come il diabete, le apnee notturne, la fibromialgia, ecc…). L’obiettivo resta quello della salute. Senza essere da soli, ma insieme a persone competenti, punto di riferimento costante in un cammino che richiede impegno attivo verso il cambiamento.

 

Psicologia a cura della Dott.ssa Magni e della Dott.ssa Zaffanella

Obesità: problema sanitario o sociale?