La liposuzione è un intervento di chirurgia plastica che consente, senza causare cicatrici evidenti, di rimuovere gli eccessi di tessuto adiposo localizzati in alcune aree del corpo come addome, fianchi, natiche, cosce, ginocchia, polpacci, caviglie, guance e collo.
La liposcultura prevede, oltre all’asportazione del tessuto adiposo profondo, un ampio scollamento sottocutaneo da eseguirsi con cannule più sottili.
Grazie a questa procedura è possibile indurre una retrazione cutanea molto importante che consente un rimodellamento migliore della zona da trattare e riduce il rischio di flaccidità. È quindi importante unire le due tecniche chirurgiche (liposuzione e liposcultura) per ottimizzare i risultati.
Perché queste due tecniche sono risolutive?
La liposuzione è l’unico metodo che consente di rimodellare il profilo corporeo rimuovendo in modo definitivo gli accumuli di grasso presenti in certe parti del corpo che tendono a formarsi negli anni su base costituzionale e quindi genetica.
È dimostrato che dopo l’età puberale il nostro corpo non produce più cellule adipose. Quando aumentiamo di peso c’è un aumento del volume delle cellule e non del numero. La liposuzione rimuove in modo definitivo le cellule adipose riducendole di numero, per cui un aumento di peso dopo la liposuzione determina solo un aumento di volume delle cellule residue e quindi l’accumulo che era presente prima dell’intervento non si riforma più.
Quando è consigliato operarsi?
Quando è presente un accumulo di grasso in determinate zone che non risponde alla dieta, ad esercizi di dimagrimento o ad altri metodi per perdere peso.
Quali aree è possibile trattare?
Questa tecnica è particolarmente indicata per:
- Addome voluminoso
- Fianchi prosperosi
- Coulotte de cheval
- Ginocchia, polpacci, caviglie grosse
- Doppio mento
L’intervento viene eseguito in regime ambulatoriale con anestesia locale assistita, ovvero la parte da trattare viene infiltrata con l’anestetico mentre il paziente è sedato dal medico anestesista.
Dopo l’intervento il paziente viene tenuto in osservazione per qualche ora, dopo di che viene dimesso con la terapia domiciliare.
