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LE REGOLE DEL CHECK UP

Martedì 22 Aprile 2014

Articolo a cura del Dott. Maurizio Falzoi, Direttore Sanitario

 

Esami del sangue per tenere sotto controllo glicemia e colesterolo, analisi delle urine, misurazione puntuale della pressione arteriosa: la parola “check up” significa, in lingua inglese, “controllo”. Nel gergo sanitario indica il complesso d’indagini che sono eseguite per valutare le condizioni di salute di un individuo, sia in assenza di evidente malattia e quindi a scopo preventivo, sia in un soggetto malato per avere informazioni sul decorso della malattia. Molte persone ritengono utile un check up periodico delle proprie condizioni di salute e si rivolgono al medico di famiglia per esami di controllo, spesso compresi in un pacchetto standard e non specifico. Il check up, però, si rivela efficace solo se tailor made, ovvero cucito addosso al singolo individuo e non come una batteria di test standard.

Il valore aggiunto sta proprio in una valutazione accurata eseguita da un clinico esperto che possa “leggere” le caratteristiche personali psicofisiche dell’individuo, gli eventuali fattori di rischio, che nel tempo potrebbero evolvere in un’alterazione dello stato di salute, e da li programmare un check up mirato. Sebbene non si possa impedire un evento patologico, si può di certo prevenire o rallentare l’insorgenza di una possibile patologia, rivedendo abitudini e comportamenti non corretti: è su questo fronte che si gioca la partita più importante e, a questo scopo, un check up studiato su misura e in grado di fornire garanzie di qualità (indagini di laboratorio e strumentali) può essere davvero fondamentale.

Che questa metodologia medica sia utile è documentato dai dati americani della United States Preventive Task Force, secondo i quali dal 1972 ad oggi si è avuta la riduzione del 50% della mortalità per ictus cerebrale grazie alla misurazione periodica della pressione arteriosa e quindi all’identificazione dei soggetti ipertesi prima che la malattia provocasse danni irreparabili. Ma anche una diminuzione dei casi di tumore dell’utero di oltre il 40% negli ultimi 10 anni grazie alla più ambia diffusione dell’abitudine di sottoporsi regolarmente al Pap Test. Ci sono anche diverse malattie (ad esempio quelle cardiovascolari, il diabete mellito e numerosi tipi di tumori) che “lavorano” in silenzio e danno segno di sé quando hanno già minato gravemente la salute: la medicina, oggi, dispone di terapie in grado di trattarle con successo e addirittura di eradicarle, purché l’intervento sia tempestivo, ossia si ottenga una diagnosi precoce.

Proprio questo, si ribadisce, è lo scopo del cosiddetto chek up, che deve essere condotto utilizzando esami e visite specialistiche di cui è stata accertata la validità preventiva, in base alle diverse fasce di età e sesso. A questo naturalmente si aggiunge un’avanzata tecnologia e un team di professionisti capaci di interpretare con precisione gli esami eseguiti. Un buon programma per la “valutazione dello stato di salute” dovrebbe partire da un primo step comune a tutti per poi seguire percorsi personalizzati attraverso una precisa raccolta dati: dalle anamnesi familiare, fisiologica , patologica remota e recente alle notizie riguardanti le abitudini voluttuarie, quelle alimentari, di attività fisica, i dati antropometrici uniti a anamnesi farmacologica e lavorativa. In questo modo si costruisce un database del paziente che può essere archiviato e utilizzato per i controlli successivi. Una volta fatti gli esami di base, una visita cardiologica e eventuali altri accertamenti, si conclude con una relazione finale. Potrà essere utile programmare una nuova valutazione in tempi successivi a scadenze variabili in base all’età e su indicazione del medico che ha seguito il paziente.

Evitare la pura e semplice commercializzazione di prestazioni sanitarie fornendo un servizio altamente qualificato che agisca nell’interesse del paziente al fine di tutelarne la salute nella sua accezione più ampia è quanto ci si propone di fare all’interno del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati.

 

Estratto da “Il Magazine del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati” Aprile 2014

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