La senologia è la branca della medicina che studia le malattie della mammella. Si tratta di una materia multidisciplinare che vede coinvolti, in stretta collaborazione:
- medici endocrinologi,
- medici radiologi,
- medici oncologi,
- medici chirurghi e
- medici anatomo patologi.
Al Poliambulatorio Dalla Rosa Prati queste figure sono tutte presenti ed abituate a lavorare in team nell’interesse del singolo paziente.
La mammella come organo anche maschile
Non tutti considerano il fatto che la mammella non è un organo di esclusiva pertinenza femminile: nel maschio è, certamente, più rudimentale ma ugualmente soggetta a malattie anche gravi.
Nella donna, il cancro alla mammella è la prima causa di morte per tumore maligno ed ogni donna sa che un controllo senologico deve essere effettuato
- mensilmente tramite autopalpazione (che potrà essere insegnata dal ginecologo) e
- da un ginecologo con cadenza annuale (più i
- test di diagnostica per immagini che il professionista intenderà suggerire alla paziente in relazione ai suoi dati anamnestici e clinici ed
- agoaspirato ecoguidato di lesioni dubbie).
Alcuni neonati presentano un importante sviluppo delle mammelle (ginecomastia neonatale); prima dell’età puberale, la ghiandola mammaria (ancora non sviluppata) è piuttosto simile in entrambi i sessi con la presenza di dotti lattiferi sia nel maschio che nella femmina. Dopo lo sviluppo, nella donna tali dotti accoglieranno la formazione e lo sviluppo dei lobuli secondari (assenti nel maschio) allo stimolo estrogenico.
Durante l’adolescenza è evento frequente (65%) che, anche nel ragazzo, si evidenzi un aumento delle dimensioni di una o di entrambe le mammelle (ginecomastia puberale): situazione vissuta in maniera drammatica dall’adolescente anche se, spesso, legata solo ad un accumulo adiposo.
All’età di 20’anni solo il 7% delle ginecomastie persiste con cause generalmente imputabili ad:
- un aumento degli estrogeni,
- una diminuzione degli androgeni e/o
- un deficit dei recettori androgeni.
Le ginecomastie che sono andate in contro a regressione spontanea possono ricomparire nell’adulto (ginecomastia senile) imponendo una diagnosi differenziale con il carcinoma.
Tutti i tipi di ginecomastia presenti in tutte le fasce di età vanno necessariamente approfondite.
Se, come scritto sopra, si tratta di eventi che rientrano nella normale casistica possono, a volte, dipendere da patologie sovrastanti (ginecomastia secondaria) anche molto importanti quali:
- cirrosi epatica,
- diabete mellito,
- iper o ipotiroidismo,
- ipogonadismo primitivo e secondario,
- glomerulonefrite cronica,
- sindrome di Klinefelter,
- tumori broncogeni,
- tumori del testicolo,
- tumori surrenalici.
Le ginecomastie secondarie possono anche essere effetti collaterali di numerosi farmaci.
In ultimo, anche le mammelle maschili possono sviluppare dei carcinomi legati:
- a fattori predisponenti genetici,
- a danni epatici,
- a precedenti orchiti bilaterali
- ad esposizione cronica ad alte temperature (altiforni, fornaci)
- a somministrazione in età giovanile di radiazioni ionizzanti
Altre patologie a carico della mammella maschile (ma, anche, femminile) sono:
- la politelia(presenza di più capezzoli),
- la polimastia(presenza di più ghiandole mammarie),
- l’amastia (mammelle mancanti),
- postumi di lesioni traumatiche,
- postumi di processi infiammatori cronici, ecc…