Secondo l’ordinamento italiano, l’idoneità alla pratica sportiva (agonistica e non) deve essere provata alle Federazioni di tesseramento attraverso una certificazione medico-legale con valore annuale. Il fine è quello di escludere eventuali patologie che possano compromettere la salute dell’atleta. La tutela della salute dell’individuo è un obbiettivo primario al Poliambulatorio Dalla Rosa Prati specializzato anche in medicina dello sport.
La medicina dello sport ha origini antichissime (i primi documenti risalgono all’antica Grecia) in quanto lo sportivo viene, da sempre, considerato un patrimonio per la società.
Oggi, esistono numerose federazioni medico-sportive sia italiane che europee a vigilanza della salute di chi pratica queste discipline.
Secondo la Normativa del 2015, gli sportivi si suddividono in:
- atleti che praticano attività ludico-motoria (soggetti non tesserati a Federazioni sportive nazionali e che, saltuariamente: nuotano in piscina, corrono al parco o giocano a calcetto. Non è richiesto alcun certificato);
- atleti che praticano attività non agonistica (come può essere un paziente pediatrico al suo primo approccio con l’attività sportiva regolare);
- ed in atleti agonisti (che praticano attività sportiva con allenamenti costanti partecipando a gare e/o ad incontri).
I PAZIENTI PEDIATRICI
La visita medico-sportiva si basa su un controllo generale delle condizioni di salute del bambino e termina con il rilascio (in caso di idoneità sportiva) di un libretto verde che andrà rinnovato annualmente.
L’accertamento pediatrico si basa su una accurata anamnesi e su un diligente esame obiettivo:
- misurazione della pressione,
- auscultazione di cuore e polmoni,
- prova di riflessi,
- esame della vista e dell’udito ed
- in caso di dubbi, richiesta di eventuali accertamenti quali, ad esempio, elettrocardiogramma a riposo,
ATLETI AGONISTI
Lo scopo è l’esclusione di patologie o di fattori di rischio individuali per la salute.
Cosa portare alla visita?
- la richiesta prodotta dalla società sportiva di appartenenza, che attesti la qualifica di agonista dell’atleta;
- il libretto verde dello sportivo(se in possesso);
- i propri occhiali da vista (qualora in possesso);
- ogni documentazione relativa ad esami e visite mediche effettuate in precedenza;
- un campione fresco di urine per la determinazione del pH e del peso specifico e per la ricerca di:
- sedimenti calcolosi (piuttosto tipici negli sportivi),
- leucociti,
- nitriti,
- urobilinogeno,
- sangue,
- ketoni,
- bilirubina,
- glucosio.
La visita sarà particolarmente approfondita e comprenderà (oltre che alle valutazioni anamnestiche ed obbiettive standard):
- esame generico dell’acuità visiva,
- esame obiettivo di organi ed apparati specificamente impegnati nello sport praticato,
- elettrocardiogramma a riposo e/o sotto sforzo,
- esame spirometrico (a discrezione del medico).
In caso di dubbi, ulteriori esami potranno essere richiesti.
Qualora l’atleta non sia ritenuto idoneo a quella specifica pratica sportiva, viene emesso un certificato di non idoneità una copia del quale (senza indicazione della diagnosi) viene inviata alla società sportiva di appartenenza.
E’ possibile richiedere una valutazione più approfondita da parte di una commissione medica esterna inviando, entro 30 giorni, la richiesta di ricorso alla Commissione Regionale di revisione degli accertamenti sanitari.