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L’IMPORTANZA DELLA DIETA MEDITERRANEA

Lunedì 30 Aprile 2012

A cura della Dott.ssa Silvana Caronna, diabetologa e nutrizionista

 

Seguire una corretta alimentazione è il modo migliore per crescere, vivere ed invecchiare bene oltre che un importantissimo strumento per prevenire le cosiddette “malattie del benessere”.

Le attuali abitudini alimentari, comuni a tutti i paesi industrializzati, hanno portato infatti ad un drammatico aumento delle patologie cronico-degenerative, come  l’obesità, il diabete, l’ipercolesterolemia, l’ipertensione, a loro volta alla base delle patologie cardiovascolari, prima causa di morte. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha sottolineato l’importanza di una corretta alimentazione nella prevenzione.

Lo stile alimentare che  piu’ si avvicina alle raccomandazioni dell’OMS è la Dieta Mediterranea, modello nutrizionale tipico delle popolazioni affacciate sul Mediterraneo, in particolare l’Italia, basata sul consumo di cereali, preferibilmente integrali, frutta, verdura, carni bianche, pesce, latte e latticini, uso dell’olio d’oliva (preferibilmente extravergine), riducendo contestualmente l’uso dei grassi animali saturi.
Rifacendosi alle abitudini degli abitanti del meridione, l’OMS raccomanda di consumare ogni giorno 5 porzioni di frutta e verdura, alternando quelle verdi (spinaci, insalata, broccoli), a quelle bianche (cavoli, finocchi,mele,pere), a quelle rosse (pomodori, fragole,ciliegie ), alla gialle(zucca,peperoni, albicocche, limoni), alle viola (melanzane, prugne, uva, fichi). La loro efficacia è legata al loro contenuto in polifenoli e flavonoidi, potenti antiossidanti capaci di proteggere le cellule dai danni provocati dai radicali liberi.

Ma frutta e verdura sono indispensabili per la nostra salute anche perchè sono ricche di altri elementi: le fibre, che dovrebbero essere presenti nella quantità di  30-35 gr al dì, utili nella prevenzione delle patologie dell’apparato intestinale; le vitamine, che noi non sintetizziamo, ma che utilizziamo in piccole quantità nei processi fondamentali per la vita e la cui perdita giornaliera deve essere rimpiazzata grazie a quelle contenute nei cibi; i micronutrienti coinvolti nell’attivazione di cicli metabolici fondamentali, anch’essi non sintetizzabili, ed infine l’acqua.
E’ infatti indispensabile una buona idratazione, perchè l’acqua favorisce la digestione, regola la temperatura corporea, facilita l’eliminazione delle scorie. A queste indicazioni  bisogna aggiungere la riduzione dell’uso del sale, coinvolto nell’insorgenza dell’ipertensione, e la riduzione dei grassi saturi.

Nel 2010 questo tipo di dieta è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio immateriale e culturale dell’umanità, riconoscendone quindi anche una valenza, al di là dei suoi indiscutibili vantaggi per la salute, di garanzia e salvaguardia dei mestieri collegati alla pesca ed all’agricoltura nel bacino del mediterraneo.

 

Articolo estratto da Polinews 11 – marzo 2012

L’importanza della dieta mediterranea