Articolo a cura di Dott. Giovanni Piantelli, Ginecologo
L’isteroscopia è una procedura endoscopica necessaria per la visualizzazione della cavità uterina e del canale cervicale sia a scopo diagnostico che chirurgico-terapeutico.
L’isteroscopia ha origini remote fatte di insuccessi e successi, di periodi bui e periodi di luce ma la volontà di penetrare nella cavità uterina nel passato è stata sempre vanificata dalla possibilità di distendere ed illuminare una cavità virtuale a causa della costituzione muscolare del viscere uterino.
Dopo 180 anni di tentativi solo nel 1980 il Professore francese J. Hamou mise a punto un strumento, l’isteroscopio ed una ottica costituita da un sistema di lenti, che oggi è comunemente impiegata.
L’esame isteroscopico nel panorama diagnostico ginecologico sta conquistando sempre maggiori spazi e consensi. I motivi di tale affermazione sono molteplici ma uno su tutti è da ricordare: la visione diretta della superficie di un organo è sempre da preferirsi ad una valutazione indiretta o ecografica per scala di grigi.
L’attuale tecnologia isteroscopica, sempre più miniaturizzata e dinamica, associata a procedure di sterilizzazione di assoluta sicurezza ed efficacia, hanno contribuito a conferire alla isteroscopia una veste di completa e totale affidabilità diagnostica rendendo peraltro possibile l’esecuzione dell’esame a livello ambulatoriale/office.
Il campo diagnostico della isteroscopia è soprattutto legato allo studio dei sanguinamenti uterini anomali (70% dei casi) in età fertile ed in peri-post menopausa o alla valutazione diretta di irregolarità della cavità uterina evidenziate e sospettate alla ecografia (polipi endometriali, fibromi sottomucosi, ispessimento del tessuto endometriale nel 13% dei casi). L’isteroscopia trova indicazione anche nello studio della paziente con problemi di sterilità primaria o secondaria, infertilità e poliabortività (8-10% dei casi).
Conclusioni
L’isteroscopia è al momento una indagine insostituibile a disposizione del ginecologo moderno per la diagnostica ed il trattamento di una gran parte della patologia genitale della donna prima fra tutte il sanguinamento uterino anomalo e la sterilità. La sua accettabilità, il suo minimo disconfort, la sua sensibilità e specificità, l’essere gravata da minime complicanze, l’esecuzione a livello quasi sempre ambulatoriale ne fanno una tecnica vincente nelle mani di un ginecologo esperto in tale metodica.