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INCONTINENZA URINARIA, UNA PATOLOGIA CHE SI PUÒ CURARE!

Giovedì 30 Aprile 2015

L’incontinenza urinaria è una condizione che oggi interessa circa il 30% delle donne ed è caratterizzata dalla involontaria perdita di urina in momenti e luoghi socialmente inappropriati. Tali perdite, ovviamente, costituiscono un problema significativo sia dal punto di vista igienico che psicologico e relazionale.

In genere le donne tendono ad essere più colpite rispetto agli uomini per intrinseche ragioni anatomiche e costitutive. Con le trasformazioni ormonali tipiche della menopausa, ad esempio, avvengono alcuni sfavorevoli modificazioni a carico della vescica e di tutte le strutture coinvolte nell’eliminazione dell’urina.

Occorre precisare, tuttavia, che il problema dell’incontinenza urinaria colpisce di frequente anche molte donne giovani. Si pensi ad esempio, ai possibili traumi e alle alterazioni del supporto pelvico legate alla gravidanza e al parto.
Da qui, allora, l’importanza di conoscere i fattori di rischio: come l’obesità, l’eccessivo aumento di peso durante la gestazione, il fumo, la stipsi e la sedentarietà.

Ugualmente la necessità per le future mamme di preparare adeguatamente (con semplici esercizi e trattamenti) il proprio perineo durante la gravidanza, affidandosi all’esperienza di professionisti qualificati. Sarà così possibile incrementare la propriocettività del perineo, correggere gli squilibri della statica lombo-pelvica, tonificare l’attività dei muscoli dell’elevatore dell’ano e prevenire le possibili alterazioni della continenza urogenitale.
Verranno per questo utilizzate tecniche diverse, anche in base al movimento specifico della gravidanza.

Anche dopo il parto, poi, occorrerà essere prudenti. Molte donne desiderano recuperare la propria forma fisica ed estetica il prima possibile: ma sovraccaricare gli addominali prima di aver recuperato l’integrità e la tonicità dei muscoli perineali potrebbe provocare in seguito spiacevoli sorprese.
Altrettanto importanti sono poi gli eventuali programmi di riabilitazione del pavimento pelvico.

Quando si parla di riabilitazione ci si riferisce ad un approccio essenzialmente “conservativo” al problema: approccio che talvolta evita o integra eventuali interventi di tipo chirurgico o farmacologico.

Presso il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati è inoltre possibile sottoporsi al biofeedback, un metodo che utilizza gli elettrodi per la rieducazione all’attività muscolare del pavimento pelvico tramite un processo di consapevolezza.
Gli elettrodi sono posizionati sull’addome e sul perineo della donna, questi rilevano l’attività muscolare della zona e la trasmettono ad un monitor, così da aiutare la paziente a riconoscere movimenti che fino ad allora aveva ignorato. In questo modo, la paziente acquista maggiore coscienza del funzionamento dei muscoli pelvici, imparando così a correggere la propria incontinenza.

3 DIAGNOSI E TRATTAMENTO IN FISIOTERAPIA

Dopo la visita, il medico fisiatra potrà richiedere ulteriori indagini di tipo:

  • ortopedico,
  • reumatologico,
  • neurologico,
  • neurochirurgico

tramite un consulto con colleghi o attraverso strumenti diagnostici quali

  • radiografia,
  • tomografia computerizzata,
  • risonanza magnetica,
  • ecografia.

Ottenuta la diagnosi, potrà stabilire un progetto riabilitativo farmacologico o fisioterapico.

Le branche di specializzazione presso il Poliambulatorio della Rosa Prati sono, oltre le visite fisiatriche di routine,

  • le manipolazioni vertebrali e del bacino,
  • la mesoterapia a scopo antalgico con antinfiammatori FANS – si tratta di un tipo di terapia del dolore praticata attraverso iniezioni multiple praticate localmente mediante una piastra dotata di piccolissimi aghi –,
  • le infiltrazioni intrarticolari di cortisone,
  • le visite di medicina biologica tramite omotossicologia omeopatica – discipline alternativebasate sullo studio di fattori tossici per l’uomo (omotossine) identificati come cause di diverse malattie –,
  • l’omeomesoterapia – iniezioni sottocute o per via intradermica di piccole quantità di farmaci. I sottilissimi aghi permettono di raggiungere sia i punti corrispondenti all’organo sede del processo patologico, sia quelli dell’agopuntura favorendo un rilascio nel tempo del farmaco nella specifica area –
  • l’agopuntura.
Incontinenza urinaria, una patologia che si può curare!