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FACCIAMO CHIAREZZA SUL NUOVO CONTRACCETTIVO SOTTOCUTANEO (2)

Martedì 13 Settembre 2011

Come già anticipato negli articoli pubblicati in precedenza, continuiamo a parlare del nuovissimo contraccettivo ormonale sottocutaneo disponibile in Italia, rispondendo ai dubbi e alle domande più frequenti sul suo utilizzo, su eventuali controindicazioni e su altre curiosità.

 

Per quali donne è particolarmente indicato l’uso del contraccettivo sottocutaneo?

Per tutte quelle donne che cercano una soluzione contraccettiva a lungo termine e reversibile. Per le donne che desiderano una contraccezione che non impegni nella somministrazione quotidiana.
Per tutte coloro che non vogliono, o non possono, assumere estrogeni e per le neomamme che desiderano una soluzione contraccettiva affidabile.

 

Il contraccettivo sottocutaneo comporta cambiamenti al ciclo mestruale?

È possibile che le donne che utilizzano questo tipo di contraccezione notino delle variazioni nelle caratteristiche del proprio ciclo mestruale. Può accadere ad esempio che il ciclo diventi più scarso o che scompaia del tutto oppure al contrario, può diventare più prolungato e frequente.

 

Quando torna il ciclo “reale” dopo la rimozione del contraccettivo sottocutaneo?

Il ritorno al normale ciclo e alla normale ovulazione è rapido.

 

Cosa succede se prima dei tre anni la donna cambia idea o desidera una gravidanza?

È possibile richiedere in qualunque momento la rimozione dell’impianto, rivolgendosi ad un ginecologo opportunamente addestrato alla corretta procedura.

 

Dopo un’interruzione di gravidanza è possibile utilizzare il contraccettivo ormonale sottocutaneo?

Si, sia in caso di aborto spontaneo che nel caso di interruzione volontaria.
Nel caso in cui l’aborto si sia verificato entro il terzo mese, il bastoncino può essere inserito subito dopo l’interruzione di gravidanza. Nel caso invece di aborto tardivo o parto, l’impianto può essere inserito tra il 21esimo e il 28esimo giorno dopo tale evento.

 

Dopo il parto è possibile utilizzare questo metodo contraccettivo?

Si, l’inserimento deve essere eseguito dopo 4 settimane dal parto.

 

Durante l’allattamento si può utilizzare il contraccettivo sottocutaneo?

Si, è possibile tenere il bastoncino durante l’allattamento perché non contiene estrogeni. È dimostrato che tale dispositivo non influenza la produzione o la qualità del latte materno.

 

Il contraccettivo sottocutaneo fa ingrassare?

L’utilizzo del bastoncino come metodo contraccettivo non è associato ad un significativo aumento di peso e in ogni caso non è probabile che porti ad un incremento di peso annuo superiore a quello prevedibile per le donne che non usano contraccettivi ormonali.

 

Dopo aver rimosso il contraccettivo sottocutaneo è necessario adottare un altro metodo?

Nel caso in cui una donna, rimosso il bastoncino, non desidera avere una gravidanza, è necessario adottare subito un altro metodo contraccettivo, visto il rapido ritorno alla fertilità riscontrato dopo la rimozione del metodo.

 

Quanto incide il “fattore donna” nell’efficacia di un contraccettivo?

Con “fattore donna” s’intende il cosiddetto “fattore umano”, ovvero l’individuale modalità con cui il contraccettivo viene assunto o utilizzato. Tutti i metodi contraccettivi che richiedono un coinvolgimento attivo dell’utente risultano di solito meno efficaci di quelli che non lo richiedono.
L’utilizzo del contraccettivo ormonale sottocutaneo libera la donna dalla percezione continua o comunque periodica dell’assunzione del farmaco contraccettivo.

Facciamo chiarezza sul nuovo contraccettivo sottocutaneo (2)