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ECOCOLORDOPPLER, TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

Martedì 28 Giugno 2011

Che cos’è l’ecocolordoppler?

Si tratta di una tecnica non invasiva di diagnostica per immagini che permette la visualizzazione ecografica dei vasi sanguigni e lo studio del flusso ematico. In particolare, tramite l’ecocolordoppler è possibile vedere il movimento nei vasi e studiare il quantitativo di sangue che giunge ad un organo o struttura.
Questa metodica si rivela molto utile nella diagnostica delle patologie vascolari, permettendo di monitorare nel tempo stenosi arteriose e venose, aneurismi, trombosi e insufficienze venose.

 

Come prepararsi all’esame

Se è necessario sottoporsi ad un ecocolordoppler agli organi superficiali (muscoli, tiroide, mammelle, articolazioni) non è necessaria nessuna particolare preparazione.
Nel caso in cui la zona da sottoporre a controllo fosse quella dell’addome superiore, è necessario il digiuno nelle 6 ore precedenti l’esame.
Per lo studio dell’addome inferiore invece (vescica, utero, prostata, ovaie), è necessario che la vescica sia ben piena.

 

Come si svolge

L’ecocolordoppler è un esame che non reca alcun dolore o fastidio.
Il medico fa distendere il paziente, denudato nella parte da esaminare, su di un lettino e lo spalma con un gel denso per eliminare le bolle d’aria . Dopodichè, tramite la sonda appoggiata sulla regione da esaminare, procederà con la visualizzazione delle immagini.
A seconda della zona da esaminare, al paziente verrà richiesto di non muoversi o di trattenere il respiro per qualche istante, in modo da ottenere delle immagini ferme e nitide.

 

Cosa fare dopo l’esame

Terminato l’esame, non è necessaria nessuna particolare precauzione e il paziente può lasciare la clinica e riprendere le sue consuete abitudini.

Ecocolordoppler, tutto quello che devi sapere