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DIECI REGOLE PER UN USO CONSAPEVOLE DEGLI SCHERMI SOLARI (2)

Giovedì 12 Luglio 2012

Continuiamo a parlare dell’importanza della protezione durante l’esposizione al sole con le successive 5 regole della Food and Drug Administration (FDA) relative alle indicazioni e alle caratteristiche che le aziende produttrici sono tenute a riportare sulle etichette dei prodotti antisolari (le prime 5 le trovate qui »):

  1. PER QUANTO TEMPO RIMANE ATTIVA UNA CREMA SOLARE? 
    Le etichette sui flaconi dei prodotti solari non possono indicare che tali prodotti sono in grado di elargire protezione per più di due ore senza riapplicazione del prodotto, a meno che non illustrino chiaramente come tale risultato relativo ad una prolungata protezione sia stato tecnicamente conseguito da parte dell’azienda produttrice.
  2. SCHERMI RESISTENTI ALL’ACQUA 
    Le raccomandazioni CEE e FDA concordano nel sostenere che non è giustificabile che una crema solare si vanti di essere a prova d’acqua e quindi a prova di sudore, perché tali definizioni non sono in grado di rispecchiare una corrispondente attività. Si può parlare invece di resistenza all’acqua, la quale tuttavia deve corrispondere a una dimostrata attività schermante persistente dopo bagno in acqua della durata di 40 minuti, ovvero rispettivamente dopo una sudorazione della durata di 80 minuti, sulla base dei test eseguiti a riguardo.
  3. TOLLERABILITÀ DEGLI SCHERMI SOLARI 
    La maggioranza degli ingredienti contenuti attualmente nelle creme solari non sono ancora stati testati con riguardo alla loro tollerabilità. La stessa FDA riconosce che sono assolutamente necessari ulteriori saggi di sicurezza sui componenti attivi delle creme solari. Ciò è ancora più importante per quel che riguarda gli spray solari, da testare con particolare rigore, per quanto riguarda sia la tollerabilità che la stessa efficacia, in considerazione della loro specifica modalità di applicazione.
  4. QUALE RAPPORTO RISCHI/BENEFICI PER GLI SCHERMI SOLARI? 
    Nonostante molti aspetti riguardanti i rischi legati all’utilizzazione degli schermi solari siano ancora da chiarire, si ritiene che i benefici legati al loro utilizzo siano superiori ai possibili inconvenienti. In particolare, pur essendo tuttora aperto e controverso l’argomento relativo alla capacità delle radiazioni UV di favorire lo sviluppo dei tumori cutanei epiteliali e soprattutto di quelli non epiteliali, taluni autori sostengono addirittura che l’utilizzazione costante degli schermi solari sarebbe in grado perfino di dimezzare l’incidenza di melanoma.
  5. MISURE PROTETTIVE CHE È OPPORTUNO ASSOCIARE ALL’USO DEGLI SCHERMI SOLARI 
    Le raccomandazioni FDA e le raccomandazioni CEE suggeriscono l’opportunità d’integrare l’utilizzazione degli schermi solari con due tipi di comportamento:
    1. Coprirsi quando ci si espone al sole;
    2. Limitare la durata dell’esposizione solare, specialmente nelle ore centrali del giorno.

L’uso corretto degli schermi solari prevede inoltre almeno due comportamenti:

  1. riapplicare lo schermo solare ogni due ore di esposizione;
  2. utilizzare schermi solari resistenti all’acqua in caso di sudorazione o di immersione in acqua.

In definitiva, le nuove regolamentazioni relative agli schermi solari possono essere utili ai consumatori non soltanto allo scopodi scegliere più consapevolmente quale schermo solare utilizzare, ma anche perché rappresentano una notevole opportunità di educazione del pubblico a una giusta protezione solare.

Dieci regole per un uso consapevole degli schermi solari (2)