A cura della Dott.ssa Silvana Caronna, diabetologa e nutrizionista
Cos’è il diabete?
Il diabete è una malattia cronica, caratterizzata da una carenza totale o parziale di un ormone prodotto dal pancreas, l’insulina, indispensabile per la vita, che consente l’ingresso e l’utilizzo del glucosio all’interno delle cellule del corpo umano. L’accumulo di glucosio non utilizzato nel sangue (iperglicemia) provoca la comparsa di gravi ed invalidanti complicanze in tutti gli organi del corpo.
I disturbi principali in fase acuta sono la sete e il dimagrimento.
Complessivamente in Italia esistono, secondo i dati ISTAT 2010, circa 3 milioni di diabetici, pari al 4.5% complessivo tra uomini e donne. Tenendo conto che nel 2001 la prevalenza era del 3.9% è comprensibile come questo dato in continuo aumento allarmi e ne faccia parlare come di una vera epidemia. Infine , il dato più grave è che il 30% di diabetici non sa di esserne affetto.
Quali tipologie di diabete esistono?
Il diabete può essere distinto in:
- Diabete di tipo 1 ,autoimmune, con distruzione delle cellule che producono insulina (cellule beta del pancreas), presente in circa il 10% della popolazione diabetica;
- Diabete di tipo 2, più frequente nell’età adulta, spesso associato a sovrappeso o obesità, in cui la produzione insulinica, almeno inizialmente esiste, ma è inefficace. Ha come fattori di rischio la familiarità, l’inattività, il sovrappeso, l’appartenenza ad alcune etnie. La diagnosi è spesso casuale, in occasione di esami di controllo.
- Diabete gestazionale, compare per la prima volta in gravidanza e presente nel 4% delle gravidanze
- Diabete secondario ad altre patologie o all’uso cronico di alcuni farmaci.
Come riconoscerlo?
Nel diabete di tipo 1 la sintomatologia è acuta caratterizzata da sete, urina frequentemente, profonda stanchezza, dimagrimento rapido, presenza di acetone e se non corretta rapidamente può portare a coma. Nel diabete di tipo 2 invece spesso è assente e la diagnosi viene fatta solo con il riscontro di valori di glicemia elevati.
Nel diabete la glicemia deve essere, a digiuno maggiore o uguale a 126 mg/dl; in gravidanza i valori si abbassano e una glicemia maggiore o uguale a 92 mg/dl a digiuno consente di far diagnosi di diabete gestazionale.
Per la diagnosi e per controllare l’efficacia della cura si ricorre al dosaggio della emoglobina glicosilata (HbA1C), che rappresenta la media delle glicemie degli ultimi 3 mesi, che deve avere possibilmente un valore minore di 6.5%.
Le complicanze, legate all’effetto tossico della iperglicemia, possono interessare gli occhi,il rene, il cuore e i vasi sangugni; nelle donne in gravidanza, il diabete può dare aborti, malformazioni fetali, un alto rischio di di mortalità perinatale.
Come curare il diabete?
La terapia della malattia diabetica si pone come obiettivo l’attuazione di uno stile di vita adeguato, attraverso dieta, attività fisica, astensione dal fumo.
- La dieta va considerata come “terapia medica nutrizionale”, e deve includere carboidrati, provenienti da frutta, cereali, legumi e latte scremato, in quantità equilibrata non inferiore ai 130 g/giorno in quantità equilibrata; va evitato l’uso di saccarosio, sostituibile con dolcificanti; è raccomandato il consumo di cibi contenenti fibre; l’apporto di grassi deve essere al massimo del 35% (di cui solo il 7-8% rappresentato da grassi saturi).
Nel diabete di tipo 1, il paziente, spesso magro, necessita di imparare a gestire la terapia insulinica in rapporto alla propria alimentazione ed alla sua attività fisica.
Nel diabete di tipo 2 la dieta ha anche l’obiettivo di dare una riduzione del peso corporeo. - Un’attività fisica di tipo aerobico e di grado moderato (bastano passeggiate a passo svelto) per almeno 150 minuti a settimana oppure di tipo più intenso per 90 minuti a settimana è raccomandata per mantenere il peso corporeo. Dovrebbe essere distribuita in almeno tre volte a settimana e con non più di due giorni consecutivi senza attività.
- I farmaci:
- Il diabete di tipo 1 necessita di insulina, che deve essere assunta 3-4 volte al dì per tutta la vita, sottocute o per infusione continua (microinfusione)
- Il diabete di tipo 2 non necessita di insulina, ma di farmaci in grado stimolare la produzione di insulina o di migliorare l’utilizzo.
- Il diabete gestazionale, oltre a una corretta alimentazione da seguire insieme ad attenti controlli della glicemia, può essere necessario affiancare terapia insulinica. Se non ben trattato durante la gravidanza, può continuare ad essere presente anche dopo l’espletamento del parto.
Consigli generali: come per la popolazione generale si consiglia di non fumare, limitare l’uso del sale da cucina, controllare la pressione arteriosa e i livelli di grassi nel sangue.
Per maggiori informazioni, potete rivolgervi agli specialisti del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati telefonando al numero 0521 29.81
Fonte dei dati: STANDARD ITALIANI PER LA CURA DEL DIABETE MELLITO 2009-2010