BLOG

DALLA RICERCA DERMATOLOGICA AL MODERNO TRATTAMENTO DELLE MALATTIE DELLA CUTE (3)

Martedì 12 Febbraio 2013

A cura del Dott. Giuseppe De Panfilis, Direttore Clinica Dermatologica Università di Parma

 

Nuove terapie per le malattie cutanee

Per quanto attiene alla dermatite atopica, mentre da un lato si è in attesa dello sviluppo di moderni agenti terapeutici specifici per contrastare i difetti provocati dalle mutazioni della filaggrina e dai difetti della barriera cutanea, si riscontra paradossalmente, dall’altro, una tendenza, in paesi un cui scarseggiano dermatologi, ad affidare i bambini atopici alle cure di semplici infermiere: tale tendenza, tuttavia, è fortemente controversa e discussa.

Gravi malattie allergiche, quali ad esempio la necrolisi epidermica tossica, verranno presto trattate in maniera personalizzata, sulla base di una migliore caratterizzazione dei meccanismi fisiopatologici coinvolti in ogni singolo caso. Recentemente, tuttavia, si è raggiunto un successo terapeutico già utilizzando, in questi casi, una terapia immunosoppressiva tradizionale, quale la ciclosporina.

Il campo dei tumori cutanei epiteliali sta già riconoscendo notevoli vantaggi terapeutici in seguito al recente uso di agenti biologici mirati. Ad esempio, sono state individuate molecole in grado di bloccare la più importante via molecolare che sostiene lo sviluppo dell’epitelioma basocellulare. Ancora più importante, forse, è l’individuazione di un adiuvante in grado di inibire la mutazione specifica che sostiene l’insorgenza del grave, seppur fortunatamente raro, dermatofibrosarcoma protuberans.

Nella terapia del melanoma metastico, limitato, fino ad oggi dal fallimento a cui sono andati incontro i trattamenti chemioterapici, stanno emergendo taluni promettenti farmaci mirati contro alterazioni molecolari, geneticamente determinate, a carico di varie vie molecolari di segnale.
Ad esempio, inibitori specifici di una via di segnale capace di favorire lo sviluppo del melanoma delle mucose e del melanoma acrolentigginoso stanno conseguendo notevole successo terapeutico; analogamente, un inibitore chinasico specifico di una molecola oncogena si sta rivelando prezioso nel trattamento della maggioranza dei pazienti portatori di una mutazione di tale molecola. Questa, a nostro parere, è soltanto l’alba di un ormai prossimo giorno in cui per ogni paziente affetto da melanoma la malattia verrà classificata a livello molecolare, allo scopo di individuare una terapia mirata caso per caso.

Dalla ricerca dermatologica al moderno trattamento delle malattie della cute (3)