Le macchie della pelle sono il risultato di un’alterazione cromatica circoscritta senza rilievi, depressioni e infiltrazioni che si manifesta come una modificazione del colorito normale della pelle. Questa alterazione è dovuta ad una modificata distribuzione del pigmento melanico.
Ipercromie o iperpigmentazioni
Da iperattività dei melanociti (eccedenza di melanina)
efelidi, piccole macchie piane a margini regolari di color ocra scuro; il melasma, macchie ormonali con distribuzione a mascherina nel volto, nel collo o sulla superficie dorsale degli arti superiori; le macchie solari.
Da aumento del numero dei melanociti
macchie senili dette lentigo senile, localizzate soprattutto sul dorso delle mani; lentiggini giovanili di carattere ereditario, senza relazioni con l’esposizione al sole.
Da fuga di melanina nel derma (macchie di fotosensibilizzazione)
Queste macchie appaiono dopo l’utilizzo per uso topico o generale di agenti foto sensibilizzanti come alcuni farmaci o cosmetici. Certe essenze contenute nei profumi, ad esempio il bergamotto, possono provocare un’iperpigmentazione localizzata durante l’esposizione al sole.
Allo stesso modo alcuni antibiotici (tetracicline), antidepressivi (denotazione) o antistaminici possono provocare un’interferenza con il sistema melanocitario. In questi casi appaiono sulla pelle macchie che generalmente si attenuano dopo la fine del trattamento.
Da carotenoidi
dovuta all’assunzione di betacarotene che si fissa nello strato corneo, specie in sede palmo plantare provocando la colorazione dei cheratinociti.
Da metallo
oro, argento e mercurio.
Acromia o ipopigmentazioni
Da diminuzione o scomparsa completa della melanina.
Pigmentazioni artificiali
Da introduzione nel derma di particelle colorate, come ad esempio i tatuaggi.
Estratto da “Il Magazine del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati” Aprile 2014