Il pavimento pelvico è una regione muscolare posta tra il pube ed il coccige e che chiude il bacino verso il basso. Ha il compito di sorreggere: la vescica, la vagina, l’utero e l’intero apparato ano-rettale. Il perineo è la fascia di tessuto che separa lo scroto o la vagina dall’ano ed è coinvolto in questo compito. La corretta percezione della sessualità, la minzione (sia maschile che femminile) ed il buon funzionamento dell’intestino sono, quindi, legati al mantenimento della potenzialità di questi muscoli.
La mancanza di cultura e gli stereotipi passati relativi alla sessualità femminile hanno creato una volontaria “non informazione” tanto che, la difficoltà più grande oggi, è il fare riconoscere questa “zona” (nascosta tra le cosce e, quindi, poco “sentita”) alla donna che, normalmente, non ne ha percezione fino all’inizio di qualche problema.
L’ATTIVITÀ SESSUALE
Specie le ragazze giovani non hanno la conoscenza necessaria per avvertire questa zona la cui contrazione volontaria può amplificare il piacere sessuale. La situazione si aggrava, ovviamente, con il subentrare della menopausa che implica una progressiva perdita di tonicità, sensibilità e controllo dello stesso.
Risulta, quindi, fondamentale affidarsi sin dall’inizio ad un buon ginecologo che, durante il primo incontro per discutere insieme alla ragazza d contraccezione, durante la prima visita di routine o durante un pap-test, parli alla ragazza/donna dell’importanza del mantenimento funzionale di questa zona e del suo preservarsi.
IL PARTO
Anche in questo caso, la scelta di un bravo ginecologo diviene fondamentale soprattutto per imparare qualche esercizio pre-parto ed una più fisiologica gestione del travaglio e dei suoi tempi.
Quando un perineo non adeguatamente preparato viene sottoposto al travaglio, all’espulsione del bambino e (speriamo di no) ad una episiotomia, può causare alla neo-mamma noiosi problemi di incontinenza.
LA TERZA ETÀ
La perdita di tonicità riguarda tutti i distretti corporei: un perineo non allenato può facilmente portare a problemi di incontinenza finanche al dolorosissimo prolasso vaginale o uterino. Anche nell’uomo, se non allenato, può creare sgradevoli problemi di incontinenza.
ESERCIZI DI MANTENIMENTO, COME TERAPIA E PER LA RIABILITAZIONE
Ancora, entra in gioco uno specialista del Settore informato e capace.
La chinesiterapia (esercizi di Kegel) – consiste nell’esecuzione di alcuni esercizi di contrazione e rilassamento volontari dei muscoli del pavimento pelvico che ne favoriscano sia la tonificazione ma, anche, la presa di coscienza.
Il rafforzamento muscolare allontanerà il rischio di incontinenza, prolasso, ecc… e la maggiore irrorazione sanguigna contribuirà ad aumentare le sensazioni di piacere a livello genitale.
L’elettrostimolazione – è una tecnica passiva che utilizza impulsi emanati da appositi elettrodi e che va ad aiutare nei casi in cui i muscoli perineali non riescano ad essere contratti volontariamente.
Il Biofeedback – impiega strumenti capaci di registrare una contrazione o un rilassamento muscolare che potrebbero non essere percepiti rendendoli disponibili a video: in questo modo, la donna è in grado di verificare con i propri occhi se contrazioni e rilassamento sono compiuti in modo corretto.