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CICATRICI DA ACNE? RIVOLGITI AL DERMATOLOGO

Mercoledì 22 Marzo 2017

L’acne è la patologia dermatologica che più frequentemente colpisce gli adolescenti e che può essere responsabile di gravi ripercussioni sul piano psicologico.

Interessando il viso, infatti, determina spesso una riduzione dell’autostima e della capacità di relazionarsi con i coetanei.

Importante, pertanto, è trattare adeguatamente le lesioni che essa provoca con il duplice scopo di limitarne l’estensione e l’intensità, riducendo le possibili Cicatrici da Acne delle forme più aggressive.

 

Perché viene l’Acne?

L’età d’insorgenza più comune dell’acne è intorno ai 12/15 anni, in coincidenza con il periodo di sviluppo ed evoluzione a livello ormonale.

Una delle conseguenze della maturazione ormonale è l’ingrandimento delle ghiandole sebacee, la cui funzione alterata è responsabile delle manifestazioni acneiche. 
Lo sviluppo delle ghiandole sebacee innesca una catena di eventi: il Sebo è più denso ed è prodotto in quantità maggiore; lo sviluppo del dotto ghiandolare si associa ad una sua alterazione con conseguente desquamazione.

Il Sebo frammisto ai Cheratinociti crea un blocco allo sbocco ghiandolare che, successivamente a fenomeni ossidativi, assume un colore nerastro: in questo modo si forma il Punto Nero.

A volte lo sbocco ghiandolare risulta chiuso e privo di contatto con l’esterno: in questo modo il sebo si accumula, causando piccole lesioni biancastre in rilievo sul piano cutaneo.

In entrambi i casi, l’accumulo di sebo crea un ambiente acido e spesso scarsamente ossigenato, favorevole allo sviluppo di lesioni infiammatorie e alla crescita di colonie batteriche.

Le manifestazioni descritte riassumono le alterazioni che si verificano durante l’evoluzione dell’acne in:

  • Iperseborrea
  • Ipercheratosi
  • Infiammazione
  • Infezione

A seconda della prevalenza di tali alterazioni si manifesta stati diversi, come punti neri, microcisti, pustole e cisti.

Così come le lesioni acneiche sono molto variabili, anche le manifestazioni cliniche risultano molto differenti, caratterizzate da un marcato polimorfismo: per poter avere un quadro il più possibile chiaro della situazione e la cura più adeguata, risulta necessario rivolgersi al Dermatologo.

La contemporanea presenza di tali lesioni è tipica della forma clinica più frequente, definita acne polimorfa, nella quale si osserva la coesistenza di tutte le lesioni base che caratterizzano questa patologia.

 

In caso di acne quali terapie seguire?

L’intensità e la diffusione delle lesioni indirizzerà il Dermatologo nelle scelte terapeutiche, la maggior parte delle quali comprende l’utilizzo di farmaci a base di Vitamina A e antibiotici, oltre a supporti dermocosmetici costituiti da detergenti, idratanti ed esfolianti.

Un ruolo a parte lo svolge la terapia ormonale a base anti-androgeni ed estro-progestinici.

Le forme lievi/moderate si giovano della sola terapia locale, a volte affiancata da supporti nutrizionali. 
Le forme più gravi necessitano invece di terapie generali, nelle quali si ricorre a combinazioni di farmaci. 
Una volta risolta la fase attiva, vanno rilevati i danni residui.

Le forme più aggressive e profonde lasciano Cicatrici da Acne, in alcuni casi anche deturpanti.

Sorge quindi la necessità di riportare la cute ad una situazione accettabile.

A seconda della gravità degli esiti, le prospettive di risoluzione sono variabili e legate a all’esecuzione di trattamenti più o meno invasivi.

Sulle cicatrici più leggere possono essere sufficienti peeling chimici superficiali e medi, a base di acido glicolico. Lo step successivo consiste nell’impiego di peeling profondi in grado di attenuare cicatrici anche rilevanti.

 

Quali sono i Fattori di Rischio?

Per quello che riguarda i fattori patogenetici responsabili dello sviluppo dell’acne, il ruolo preponderante è quello dello stimolo ormonale, in relazione ad età, sesso e fattori genetici.

Su questa componente di base intervengono una serie di fattori ambientali e comportamentali che influenzano l’evoluzione della patologia. 
L’alimentazione ha un ruolo fondamentale, ma mai totalmente chiarito: di certo si rileva che un’eccessiva assunzione di grassi saturi di origine animale, come insaccati e latticini, anduca un aggravamento dei sintomi.

Importante è l’inquinamento ambientale, in quanto eccesso di smog o polveri facilita l’occlusione degli sbocchi ghiandolari, fenomeno decisivo per l’innesco del processo infiammatorio.

Lo stress interviene modificando la secrezione ormonale, influendo quindi sulla composizione del sebo.

L’assunzione di farmaci, come cortisonici, psicofarmaci e anabolizzanti, e le patologie quali sindrome ovaio policistico e sindromi surrenali, possono favorire lo sviluppo di sindromi acneiche attraverso un’interferenza con la funzione delle ghiandole sebacee.

In conclusione l’acne è da sempre la patologia dermatologica che caratterizza l’adolescenza: oggi si registra un incremento di casi nelle donne oltre i 20 anni.

Le terapie attuali sono in grado di attenuare e bloccare l’evoluzione della patologia, ma resta fondamentale la collaborazione del soggetto che deve attuare comportamenti che non favoriscano la comparsa o l’aggravamento delle manifestazioni.

In più è opportuno rivolgersi prontamente al Dermatologo evitando il fai da te per evitare interventi tardivi e ridurre le Cicatrici da Acne che ne potrebbero derivare.

Cicatrici da acne? Rivolgiti al dermatologo